Covid: riunione del Cts, le indiscrezioni parlano di tre categorie di quarantena. Sempre più confusione

Oggi si è riunito il Cts per fornire un parere, poi la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi con i capidelegazione della maggioranza. Il Consiglio dei ministri è convocatodopo la cabina di regia sul Covid.

Sul tavolo, secondo quanto viene riferito da diverse fonti, anche l’estensione dell’obbligo di Super Green pass a tutti i lavoratori, chiesto con forza dai governatori delle Regioni.

Via la quarantena per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi che vengano a contatto con una persona poi risultata positiva al Covid, se asintomatici. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende, l’orientamento del governo mentre è ancora in corso la cabina di regia sul Covid. Per chi ha eseguito l’ultima vaccinazione da più di di quattro mesi – quindi con minore copertura dal contagio – la quarantena scenderebbe da 7 a 5 giorni, con tampone negativo. Per chi non è vaccinato resterebbe di 10 giorni.

Dubbi della Lega sull’obbligo di Super green pass a tutti i lavoratori: secondo quanto si apprende la misura alla fine non sarebbe passata in cabina di regia. Nel corso della riunione il ministro Giancarlo Giorgetti avrebbe sottolineato la necessità in caso di portare avanti, di pari passo anche una presa di responsabilità da parte dello Stato: se si volesse estendere l’obbligo del super pass ai luoghi di lavoro che di fatto diventerebbe un “obbligo vaccinale” per i lavoratori, il ragionamento, lo Stato dovrebbe assumersi la responsabilità per eventuali conseguenze da vaccino ed elencare i “fragili” esenti dall’obbligo.

Nel corso della cabina di regia che si è protratta per quasi due ore sono state ipotizzate tre categorie di quarantena: lo spiegano fonti di Palazzo Chigi. Per i non vaccinati, prima categoria, continueranno a vigere le attuali regole (quarantena di 10 giorni); per le persone in possesso del Green Pass rafforzato da oltre 120 giorni, seconda categoria, la quarantena si ridurrà a 5 giorni e sarà richiesto al termine di questo periodo un tampone con esito negativo. Infine la terza categoria include persone con dose booster o con Green Pass rafforzato da meno di 120 giorni, per le quali non sarà più prevista la quarantena ma una forma di autosorveglianza (no sintomi) e, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l’effettuazione di un tampone con esito negativo. La decorrenza delle nuove norme, per ragioni organizzative e logistiche, sarà definita in accordo con il Commissario Figliuolo.

L’ORIENTAMENTO DEL CTS – Nessun giorno di quarantena per i vaccinati con booster che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva e sono impiegati nei servizi essenziali. Dovranno però obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2 per circa una settimana. E’ questo, a quanto si apprende, l’orientamento del Cts. E ancora: riduzione della quarantena a 5 giorni e tampone per i vaccinati con dose booster – non impiegati nei servizi essenziali – che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva. Nel caso dei positivi, basterà una quarantena di 7 giorni (invece degli attuali 10 giorni previsti) e un tampone negativo.

Sì a una riduzione della quarantena per i vaccinati, ma con prudenza. Questa la riflessione che il consulente del ministro alla Salute Roberto Speranza, Walter Ricciardi, fa con La Repubblica.

Fonte: Ansa

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