È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CO’TASCU NA VUCCA
27 Mar 2013 19:09
Si saranno rivoltati nella tomba i vecchi padri del partito comunista e anche qualche democristiano DOC che hanno visto la loro storia, la loro grandezza politica, l’ars eloquendi e le capacità di trattativa e di mediazione disciolte nella misera esibizione di Gargamella che, come diciamo noi siciliani, “co’tascu na vucca” (con il berretto in bocca) ha condotto la consultazione con i rappresentanti del movimento 5 stelle.
Per sua sfortuna la riunione è stata diffusa in streaming e alcune televisioni ne hanno fatto diretta, dando in pasto all’opinione pubblica la sottomissione e l’accondiscendenza del segretario del Pd nella conduzione di un colloquio dove si evinceva solo la sua smodata aspirazione ad avere il via libera per formare un governo.
Non che il suo eloquio sia tale da essere tramandato ai posteri, ma questa volta si è avuta, più chiara di altre occasioni, la sensazione che, con questi soggetti, la sinistra non solo non può vincere ma, addirittura, stenterà ad andare avanti.
La sfortunata posizione della telecamera ha messo in risalto un personaggio già perdente per la posizione che assumeva, seduto in modo da sembrare prono sul tavolo, quasi inginocchiato e riverente nei confronti degli interlocutori, per tutto il tempo del colloquio. I toni, solo apparentemente fermi e spavaldi, ma inconsistenti nella loro sostanza, hanno fatto il resto.
Non è riuscito, come ha fatto semplicemente un giornalista alla fine del colloquio, a mettere in imbarazzo Crimi e la Lombardi, i capigruppo del Senato e della Camera, che non sono certo Henry Kissinger e Christine Lagarde: gli hanno chiesto semplicemente come pensavano di chiedere la guida di un governo, con quali voti volessero ottenere la fiducia, dal momento che loro mai, a parti invertite, avrebbero sostenuto altri governi. E Crimi ha toppato.
D’altra parte Bersani deve ringraziare le trattative nascoste che hanno condotto i partiti se ha potuto trastullarsi con consultazioni che avevano più che altro il sapore di riunioni per decidere il direttivo del circolo aziendale, più che trattative per formare un governo della nazione: perdere tempo con don Ciotti, Saviano, la Littizzetto o indicare la Gabanelli come ministro, non dà l’impressione, neanche minima, di uno statista.
Addirittura chi ci dovrebbe governare si è dovuto sorbire dalla giovane inesperiente grillina lo sfottò di sembrare in trasmissione a Ballarò e di non risultare credibile in quanto le tesi e le promesse erano vecchie, ormai, di vent’anni.
Ma la sadica fermezza dei grillini nel non voler cedere nulla a Bersani si è anche trasformata nel peggiore e più umiliante degli affronti, anche per il PD, quando, dopo le consultazioni Crimi è venuto fuori con il possibile appoggio a un qualsiasi altro nome incaricato da Napolitano ma, in ogni caso non indicato dal partito democratico. Peggio di così, potevano solo sputargli in faccia !
A questo punto fare un governo con il PDL diventa un affronto per i pidiellini !
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