Costanza e Federico. Ieri sera l’amore genuino tra madre e figlio nello spettacolo al Castello di Donnafugata

 RAGUSA – Una storia appassionante, senza mai fine. Un amore genuino, quello della madre verso il proprio figlio, un amore eterno. Ieri sera questo amore ha rivissuto nello spettacolo “Concerto per Costanza e Federico” andato in scena nel parco del Castello di Donnafugata, produzione Cinema Nuovo Italiano, regia di Arturo Mingardi, con protagonisti l’attrice Egle Doria e il quintetto d’archi “Sikelikos”, nato da musicisti del Teatro Bellini di Catania. Lo spettacolo, che ha visto tra gli altri anche la presenza del soprintendente del Bellini, Giovanni Cultrera, ha ottenuto il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana “in quanto costituisce una lezione di storia gloriosa del periodo arabo normanno della Sicilia”.


In scena la reinterpretazione in chiave musicale di uno spettacolo che ha avuto successo in tutto il mondo, ispirato al testo “Il salice e la betulla”, dedicato alla regina Costanza d’Altavilla e al re Federico II di Svevia, suo figlio. Una ricostruzione storica che vede la bravissima Egle Doria recitare i punti salienti della vita di Costanza e dell’amore materno per il suo Federico, spesso in contrapposizione con il marito Enrico. Le musiche originali sono state magistralmente eseguite dal vivo dai bravissimi musicisti siciliani: Alessandro Cortese, Antonio D’Amico ai violini, Aldo Randazzo alla viola, Gerardo Maida al violoncello, Giuseppe Giacalone al contrabbasso che hanno anche regalato al pubblico presente una sorpresa eseguendo alcune famose arie del grande compositore premio Oscar Ennio Morricone. 


Lo spettacolo ha avuto il patrocinio dell’Assessorato regionale al Turismo, dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali, della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Presidenza della Regione Siciliana. Inoltre è stato inserito all’interno della stagione estiva “Estate Iblea” con il patrocinio dell’Assessorato comunale alla Cultura, retto dall’assessore Clorinda Arezzo. “Sono molto soddisfatto per l’ennesimo successo ottenuto, con il pubblico molto soddisfatto – spiega il regista Mingardi – Questa nuova messa in scena ha saputo unire parola e musica offrendo  nuove suggestioni agli spettatori”.

 

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