Correlazione tra costituzione Italiana e il Vangelo di Cristo: “Buoni cristiani ed onesti cittadini”. Un incontro a Modica

L’ unione Nazionale Consumatori Delegazione di Modica in Via sorda Sampieri,27 in nome dei loro consulenti legali , prendono atto dell’ incontro formativo del 24/01/2020, in cui hanno avuto l’opportunità di essere presenti sul tema “buoni cristiani e onesti cittadini” in relazione al programma cittadino della Famiglia Salesiana “Strenna 2020 “ tenuto a Modica presso la Chiesa “Madonna delle Lacrime” condividendo pienamente il messaggio cristiano, conforme agli obiettivi dell’UNC e dichiarandosi disponili di intervenire a tutela dei cittadini e dei meno abbienti per la fruizione effettiva dei diritti.

Tale incontro è stato sapientemente e pienamente argomentato dall’ex Sindaco Dott. Antonello Buscema, argomentando e sostenendo la correlazione tra la “Costituzione Italiana e il Vangelo di Cristo”, evidenziando che i principi indicati nella Carta Costituzionale hanno valore di strumento di evangelizzazione, perché guardano la persona umana e la società con la luce del Vangelo. Avvalorando la tesi che alcuni dei principi della dottrina sociale della Chiesa, poggianti nella legge naturale, vengono sorretti e confermati in alcuni articoli della Costituzione Italiana.

Su questo concetto si configura “ il diritto e insieme il dovere della Chiesa” ad elaborare una propria dottrina sociale volta ad incidere con essa sulla società e sulle sue strutture civili, con il compito di garantire, rispettare e far osservare i diritti inviolabili dell’uomo, in cui ciascun “buon cristiano ed onesto cittadino” ha l’obbligo e il dovere morale e civile di vigilare, controllare e pretendere che vengano garantiti, rispettati ed osservati i diritti cui la Costituzione e le norme di diritto riconoscono a tutti i cittadini, senza distinzione di lingua, razza, sesso, religione ed orientamento politico e sindacale.

La chiesa, le parrocchie, ed i fedeli laici in relazione alla dottrina sociale che promulgano e diffondano con il loro credo, sono tenuti cristianamente a sostenere, incentivare e promuovere l’azione dei cristiani “in campo sociale e politico” specie soprattutto dai fedeli laici, che in questo ambito sono tenuti a servire il bene comune, garantendo la reciproca complementarità tra diritti e doveri, indissolubilmente congiunti «nella convivenza umana ogni diritto naturale ad una persona comporta per le altre il dovere di riconoscere e rispettare quel diritto».

Alla luce della trattazione della tematica del Dott. Antonello Buscema, “buoni cristiani ed onesti cittadini”, ampiamente suffragata, confermata ed illustrata con piena profondità e sensibilità dalle relatrici catechista Sr. Carla Monaca, Catechista e Superiora dell’Istituto Salesiano Parificato e della Dott.ssa Rosaria Lisi nella qualità di Biblista Psicoterapeuta, sono giunti alla conclusione della reciproca condivisione dell’unico denominatore comune:
“secondo cui il cristiano deve essere vigilante della comunicazione ed ha l’obbligo morale e cristiano di controllare e verificare che vengano osservate ed applicate le norme civili, previdenziali ed assistenziali, assicurando che vengano garantiti ed effettivamente osservati i principi capisaldi della costituzione, così come disposti dagli ideatori della nostra eccellente ed amata “Costituzione Italiana”.

Per quanto premesso l’ Unione Nazionale Consumatori della Delegazione di Modica a tutela dei cittadini, nell’ottica di tale principio ed in coerenza allo Statuto Sociale dell’Associazione, si rende garante di promuovere azioni miranti, con la collaborazione delle parrocchie, che ne possono individuare nel contesto sociale territoriale in cui operano i bisogni effettivi e le necessità dei più deboli, a vigilare, controllare e verificare che vengano osservate effettivamente le norme civili, nel campo previdenziale ed assistenziale.
L’intento, appunto dell’UNC è quello di raggiungere soprattutto “quegli utenti non consapevoli dei propri diritti” in modo da poter offrire loro supporto, individuando i loro bisogni e le eventuali prestazioni previdenziali o assistenziali a loro spettanti, assicurando da parte degli Enti preposti i mezzi necessari per il loro sostentamento e per vivere dignitosamente. In tal modo garantendo i diritti e gli interessi legittimi di cui ciascuno risulta titolare ma non beneficiario in quanto molto spesso nel settore previdenziale questi diritti vengono disattesi e non riconosciuti, individuabili nei cosiddetti “diritti inespressi” .

Diritti inespressi, si tratta di prestazioni assistenziali e previdenziali erogate solo attraverso apposita domanda. In assenza, della quale il pensionato non riceve alcun incremento sulla pensione o sull’ assistenza e che molto spesso il cittadino non conosce.
Per capire se ci sono errori nella pensione si dovrebbe consultare il cedolino e il Cud, ma è ben noto che da circa quattro anni l’Inps non invia più a casa il modulo ObisM con cui, in precedenza, informava il pensionato circa importi e modalità di pagamento dell’assegno, nè invia il Cud, quindi è venuto meno uno strumento informativo che consentiva alle persone di capire, al di là dell’importo accreditato mensilmente, come fosse composto l’assegno.
Ma tali informazioni può ottenerli da internet dal portale Inps. Molti pensionati che non hanno la ben minima dimestichezza e non hanno internet non possono ottenere questi due importanti documenti; utili per capire se ci sono errori e se si ha diritto a una maggiorazione o incremento della pensione Nel cedolino troviamo l’assegno pensionistico mensile, nel Cud che è annuale tutta la loro posizione, compreso le tasse pagate.

“Diritti Inespressi” quindi possibilità, per i pensionati, di ottenere un aumento dell’importo dell’assegno pensionistico. Vediamo quali siano questi diritti e perché si dicano inespressi. In sostanza, si tratta di tutte quelle prestazioni assistenziali e previdenziali erogabili dall’Inps in seguito alla presentazione di una specifica domanda.
In questa fattispecie rientrano:
• L’Assegno per il nucleo familiare;
• l’Integrazione al trattamento minimo;
• le maggiorazioni sociali;
• le ricostituzioni reddituali;
• la Maggiorazione per ex combattenti;
• la 14esima mensilità spettante ai pensionati;
• l’aumento della pensione al “milione”;
• prestazioni invalidi civili;
• supplementi di Pensione.

L’UNC delegazione di Modica si propone di rendere più accessibili e, dunque, effettive, concrete ed esigibili le prestazioni cui gli utenti abbiano diritto. L’esperienza dimostra, infatti, che detti strumenti spesso non raggiungono proprio i soggetti che ne hanno più bisogno, i c.d. “burocraticamente esclusi”, o comunque persone che a vario titolo sono in difficoltà per disagio personale o emarginazione).
Rendere effettivi, concreti ed esigibili gli strumenti di previdenza ed assistenza e di contrasto alla povertà significa in primo luogo individuare forme di coinvolgimento il più possibile dirette. In questo senso, non può che ribadirsi che Le “parrocchie” e i fedeli laici in quanto “buoni cristiani e onesti cittadini”, e grazie alla conoscenza dei bisogni dei parrocchiani e delle loro esigenze e necessità possono giocare un ruolo chiave di “MOLTIPLICATORE”, di opportunità e capofila di un sistema di supporto alle fasce più bisognose della popolazione, attuando pertanto la concreta correlazione tra quanto previsto dalla normativa vigente e dottrina cristiana.

L’intento dell’UNC pertanto congiuntamente e con la collaborazione delle parrocchie è dei fedeli laici è quello di rimuovere gli ostacoli, anche burocratici, che impediscono o ritardano l’accesso alle prestazioni di cui hanno diritto a contrasto della povertà, consentendo la piena tutela dei bisogni sociali ed economici del singolo e delle famiglie.
Delegazione UNC sede di Modica Via Sorda Sampieri,27 telef 0932/1613917 -Avv.to Antonino Di Giacomo cell.3386925831- Avv. Stefano Di Giacomo cell.3395496423- email: consumatorimodica@gmail.com

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