È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CONVALIDATO L’ARRESTO PER LO STALKER
08 Mar 2014 10:49
La coppia ha avuto un relazione serena e tranquilla dalla quale è nata una figlia, poi per motivi personali hanno interrotto il rapporto e da li sono nati i problemi.
L’uomo non accettava la separazione e quindi i problemi tra i due ex sono diventati sempre più gravi al punto tale che la donna ha richiesto al Questore di Ragusa di ammonire lo stalker ancora follemente innamorato.
Pochi giorni fa l’ennesimo appostamento, l’ennesimo comportamento che rientra nel reato di atti persecutori e quindi la paura della donna che fugge dall’ex marito mettendo prima al sicuro la figlia. La donna riesce per fortuna a contattare il 113 e chiedere l’intervento della Polizia di Stato, da li a poco veniva ammanettato da una Volante e condotto prima presso la Questura e successivamente agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
L’arresto veniva successivamente convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa e contestualmente applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima. L’uomo non potrà avvicinarsi a meno di 50 metri alla ex moglie, pena arresto in flagranza. Inoltre non potrà frequentare i luoghi che abitualmente frequenta la donna.
La Squadra Mobile – Sezione reati contro la persona – ieri ha provveduto ad eseguire il provvedimento del Giudice così come era stato richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa. Appena giunti presso l’abitazione l’uomo tentava di eludere l’esecuzione della misura cautelare fingendo un malore, ma gli investigatori dopo un colloquio con lo stalker riuscivano a farlo calmare ed a ricondurlo alla serenità per comprendere quanto fosse pericoloso per lui continuare su questa strada consigliando di rivolgersi ad centro per il recupero terapeutico e quindi non incorrere più in conseguenze penalmente rilevanti.
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