CONTROREPLICA AL SINDACO DI MODICA

“Ha perfettamente ragione il sindaco Abbate. E’ vero, mi sono innervosito. Accade ogni qualvolta mi trovo dinnanzi un sindaco che, pur di farsi campagna elettorale, si concede azioni di sciacallaggio politico e che pur di cadere in piedi, si lascia andare a sciocchezze, bugie e menzogne. Abbate si autodefinisce parte attiva rispetto al mio emendamento sulle royalties, solo perché ha parlato telefonicamente con il mio collega on. Vinciullo. Come sempre sbaglia. E sbaglia di grosso. Vinciullo, fino a quando non ho chiesto io stesso di apporre la sua firma, non sapeva nulla di questo emendamento che è stato invece concepito in più riunioni tra me, l’assessore regionale Baccei e il vicecapo di gabinetto Librizzi. Abbiamo insieme elaborato questo emendamento e solo dopo ne ho chiesto la condivisione ai colleghi della commissione Bilancio all’Ars. Abbate deve dunque smetterla di fare campagna elettorale con il lavoro svolto dagli altri. Deve pensare, piuttosto, ad occuparsi dei tanti problemi della città di Modica piuttosto che commettere errori così grossolani e puerili di grammatica politica. Ha già cambiato versione. Prima era tutto merito del sottosegretario Vicari, poi della firma dell’on. Vinciullo, ma purtroppo per il sindaco di Abbate, torno a spiegarglielo, quell’emendamento l’ho proposto io e non altri. Lo posso dimostrare in qualsiasi sede, sia in un comizio nella sua città, e non mi costringa a farlo, che in un confronto televisivo. Ridicola, poi, la sua riflessione sulla legge su Ibla. La legge sarà finanziata a vita, proprio grazie a questo mio emendamento. Se ne faccia una ragione. Piuttosto prenda atto del fatto che grazie alle scelte effettuate quando ero sindaco di Ragusa, quando mi sono assunto la responsabilità di dire si alle concessioni per le trivellazioni a terra (su quelle a mare mi sono sempre dichiarato contrario), oggi è possibile contare su cospicue risorse economiche grazie alle royalties con percentuali in favore della città di Ragusa che ho fatto alzare, insieme ad altri colleghi, nel mio ruolo di deputato regionale. Grazie al mio coraggio e al mio impegno, oggi Ragusa e la provincia iblea possono contare su di un beneficio che è un vero e proprio patrimonio economico (circa 30 milioni di euro) e che adesso, grazie al mio emendamento alla Finanziaria, servirà concretamente a migliorare i centri storici, a ridurre le tasse ai cittadini e a sostenere alcuni servizi sociali. La smetta di fare la figura dello sciacalletto perché non serve. Del resto, il riconoscimento di un contributo e il segnale dato al resto della provincia mediante la rimodulazione delle royalties, non sono frutto delle sue passeggiate romane ma il mio emendamento votato in commissione Bilancio. E mi creda, sindaco Abbate, non mi ha proprio ispirato lei”. 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it