Contributo a fondo perduto per le città d’arte: nel DL di agosto c’è anche Ragusa

Si allarga la platea delle città d’arte inserite nel  DL di agosto: città d’arte a cui destinare il contributo a sostegno delle attività commerciali dei centri storici dopo la forte perdita di presenze turistiche straniere a causa del Covid.

Tra queste città, anche 5 capoluoghi siciliani: Palermo, Catania, Ragusa, Siracusa e Agrigento. L’indennizzo coprirà una parte delle perdite registrate, aiutando soprattutto i più piccoli: il 20% della differenza per chi l’anno scorso aveva ricavi fino 400 mila euro, il 15% per ricavi tra 400 mila e un milione di euro, il 10% per ricavi superiori al milione di euro. Adesso la parola passa alla Regione e agli Enti locali che si muovano nella stessa direzione.

“Appezziamo gli interventi in materia di sostegno al settore turistico contenuti nel Decreto Legge Agosto per il turismo e la cultura, anche in considerazione del fatto che in Sicilia il turismo e’ un settore strategico”.

Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia. “Si tratta – ha aggiunto – di contributi a fondo perduto da destinare ad attivita’ commerciali, taxi e ncc di cui fruiranno 5 citta’ d’arte capoluogo di provincia della Sicilia e che, sono certo daranno linfa nuova alle aziende nell’ambito dell’accoglienza turistica, alle guide turistiche, alle agenzie di viaggio e ai lavoratori del settore teatrale che hanno sofferto particolarmente la crisi economica post Covid”. “L’ambito turistico e’ uno dei settori forti dell’economia siciliana e attraverso mirate azioni di rilancio dovra’ continuare ad essere strategico per il rilancio dell’economia e per lo sviluppo dei territori”.

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