CONTRASTO SFRUTTAMENTO EVASIONE ED ILLEGALITA’

Le notizie riportate da alcuni organi di stampa ripropongono con forza il problema dei controlli nelle attività agricole volti a contrastare fenomeni degenerativi presenti anche nel nostro territorio.

In questo senso l’azione ispettiva, svolta dall’INPS, di contrasto  ai rapporti di lavoro fittizi tendenti ad acquisire indebite provvidenze di disoccupazione agricola e di assegni al nucleo familiare è sicuramente meritevole di apprezzamento e sostegno,  sostegno che come organizzazione sindacale abbiamo avuto modo di dimostrare concretamente in questi anni.

Al tempo stesso è per noi doveroso rilevare che analoga determinazione non viene messa in campo, dai pochi nuclei ispettivi presenti, per la individuazione di quei rapporti di lavoro veri che riguardano migliaia di lavoratori, specie immigrati ma non solo, tenuti a lavorare anche nel nostro territorio, in nero, in grigio, con una grave negazione di giornate di lavoro effettivamente  svolte e non dichiarate e con la perdita per i lavoratori e le lavoratrici di provvidenze e benefici a cui avrebbero diritto.

L’azione ispettiva non può essere a senso unico. Non può mirare solo a recuperare provvidenze elargite e non dovute. L’azione ispettiva, sia dell’INPS, sia dei nuclei ispettivi dell’ispettorato, deve anche contrastare le pratiche diffuse di evasione contributiva e fiscale e di sfruttamento lavorativo e deve fare recuperare, a chi ne ha diritto, le provvidenze oggi ingiustamente negate.

Inutile aggiungere che le pratiche presenti di evasione di giornate e contributi, di sotto-salario e sfruttamento praticati, penalizzano, altresì, le altre imprese che si sforzano di rispettare norme e contratti di lavoro e che subiscono la concorrenza selvaggia di chi opera senza scrupoli sapendo di poter contare su una diffusa impunità.

 

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