Contrasto alle fumarole: denunciati 6 titolari di aziede agricole nel vittoriese e nel ragusano

La polizia provinciale di Ragusa ha messo in atto alcune azioni di constrasto alle cosiddette “fumarole”, in particolare quelle che interessano l’incenerimento di rifiuti agricoli derivanti dalla dismissione degli impianti serricoli presenti lungo la fascia trasformata ragusana compresa tra Marina di Acate e i Pantani Longarini.

Ai seguito di specifici servizi, 6 titolari di aziende agricole del vittoriese (contrade Resinè, Gerbi e Alcerito) e nel ragusano (contrade Randello, Rimmaudo e Menta) sono stati denunciati in stato di libertà e deferiti alla Procura della Repubblica di Ragusa per l’ipotesi di reato di smaltimento non autorizzato di rifiuti speciali, costituiti principalmente da scarti di tessuto vegetale derivante dalla estirpazione delle piantine coltivate in serra, mediante il loro incenerimento a terra, in violazione del Testo Unico Ambientale.

Grazie anche all’utilizzo di droni che hanno sorvolato gran parte della fascia interessata dal fenomeno delle “fumarole”, la Polizia Provinciale ha potuto accertare che altri 36 imprenditori agricoli, operanti in particolare nei territori dell’ipparino, del ragusano e dello sciclitano, avevano già provveduto alla dismissione degli impianti serricoli e depositato temporaneamente i rifiuti nei propri terreni. Questi soggetti sono stati formalmente diffidati a non procedere al loro abbandono o all’abbruciamento ed anzi a fornire prova dello smaltimento secondo legge.

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