Contrade e disservizi, le dure critiche di Pericentro: “Al Comune di Ragusa siamo in un regime”

28 Ott 2017 15:35

Parole dure, durissime dell’Associazione Pericentro contro l’Amministrazione comunale e parte del Consiglio nella conferenza stampa di sabato mattina presso l’hotel Kroma a Ragusa. Le accuse riguardano la gestione dell’ultima seduta del Consiglio comunale. Nanny Frasca, Gianni Carfi, Peppe Calabrese ma anche tutti gli altri intervenuti all’incontro hanno espresso la loro protesta per come sono stati trattati quasi tutti i componenti dell’Associazione che erano nel settore del pubblico nel corso dell’ultima seduta del massimo consesso cittadino ove si discuteva delle variazioni di bilancio. Soprattutto in quanto la maggioranza del Consiglio non ha permesso loro di incontrarsi con i componenti della varie forze politiche ( e possibilmente anche con il sindaco) sospendendo i lavori consiliari chiamando addirittura la polizia municipale perchè facesse sgombrare la zona del pubblico del Consiglio. Ci sarebbe stato a seguito di ciò anche qualche strattonamento nei confronti di Peppe Calabrese ed altri componenti dell’Associazione che hanno contribuito alla decisione di scrivere una lettera al Ministro dell’interno mentre è stato elogiato il comportamento della Digos intervenuta proprio perchè chiamata dai cittadini. Parole durissime sono state rivolte stamani nei confronti della presidenza del Consiglio per la decisione di fare sgombrare l’aula nel settore del pubblico ove c’erano delle persone della Associazione appartenenti ad una contrada di Ragusa interessata alla variazione di bilancio per delle opere importanti e che aveva chiesto di sospendere per una decina di minuti il lavori per avanzare ed esplicitare le proprie richieste. “Noi non ci fermeremo” hanno detto i componenti del direttivo di Pericenrtro “e pur sospendendo la nostra lotta durante il periodo di campagna elettorale per la prossima consultazione regionale onde evitare facili illazioni, riprenderemo subito dopo la nostra battaglia in favore delle popolazioni delle contrade ragusane che assieme a noi stanno conducendo delle legittime e sacrosante iniziative tese a migliorare il loro tenore di vita”.
Franco Portelli