CONTINUANO I CONTRASTI PER L’AZZERAMENTO DEI FONDI SULLA LEGGE SU IBLA

Non accenna a placarsi la polemica sui tagli della regione ai fondi della legge 61/81: Dipasquale e i suoi parlano “di furto” ai danni del territorio ragusano, accusando Lombardo di aver fatto questa scelta solo perché Dipasquale sia rimasto fedele al Pdl.

Si dichiara inoltre “sbalordito”, il sindaco uscente, riguardo alle dichiarazioni dei deputati regionali del Partito Democratico Roberto Amatuna e Giuseppe Digiacomo:

«Chi ha dichiarato che bisognerebbe estendere la legge ad altri centri siciliani – dice Dipasquale – o che la norma era già a rischio e non andrebbe rinnovata, non sa o non capisce l’importanza della Legge e quali siano stati i suoi benefici soprattutto negli ultimi anni. In particolare con l’approvazione a Ragusa del Piano Particolareggiato dei Centri Storici i vantaggi per la città sarebbero senza precedenti. È vero che la legge è nata nel 1981, ma gli effetti positivi generati dalla sua attuazione si sono visti solo da poco tempo»

«A chi cerca di scaricare le responsabilità su altri esponenti politici – conclude il sindaco – voglio ricordare che la Legge Finanziaria è uscita dalla Commissione competente priva di quelle due righe che hanno danneggiato Ragusa. Tuttavia credo nella buona fede dei deputati che hanno votato la manovra finanziaria, ma allo stesso tempo li invito a non ricercare colpe, ma soluzioni».

Lombardo da parte sua controbatte dal suo blog dicendo che la polemica di Dipasquale è assolutamente fuori luogo: « Lui appartiene al Pdl  – dichiara il presidente della regione –  gli risulta che ci sia un emendamento del Pdl per la riserva su Ibla? A me non risulta».

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