Il Consigliere D’antona a Modica torna a criticare la politica finanziaria di Abbate e ne chiede le dimisisoni

Sulla situazione finanziaria al Comune di Modica, interviene con una nota il Consigliere Vito D’antona il quale compie l’ennesima dettagliata disamina sullo stato di salute della casse di palazzo San Domenico e conclude chiedendo le dimissioni del Sindaco Abbate.

“Ogni giorno che passa, afferma il Consigliere D’antona,  vengono fuori gli effetti delle cause che hanno determinato il giudizio della Corte dei Conti per la dichiarazione di dissesto del Comune di Modica, aggravati da un atteggiamento disinvolto dell’amministrazione Abbate.

I dipendenti della Spm che da cinque mesi aspettano di essere pagati, i lavoratori delle cooperative sociali in arretrato di quindici mesi, le imprese fornitrici del Comune che fanno la fila per essere pagati e i decreti ingiuntivi che fioccano quotidianamente.

L’accordo firmato con le organizzazioni sindacali il 26 luglio, disatteso e non rispettato in nessuna delle tre scadenze previste; ad oggi, oltre ai ritardi, mediamente di quindici giorni,  nei pagamenti dello stipendio rispetto all’impegno assunto, mancano all’appello la retribuzione di settembre e le indennità accessorie del 2015.

Siamo, come non mai di fronte ad una situazione finanziaria gravissima senza precedenti e che sta determinando un legittimo stato d’ansia e di preoccupazione in quanti hanno rapporti di lavoro diretti ed indiretti con il Comune; il futuro finanziario dell’Ente è diventato, dopo quattro anni di amministrazione Abbate, incerto e preoccupante per l’intera città.

E mentre di fronte ad una situazione del genere ci si aspetterebbe da parte degli amministratori iniziative rivolte ad accelerare e ad incrementare le entrate (come l’approvazione in tempo dei bilanci che sbloccherebbe i trasferimenti statali o una attività più incisiva per la riscossione delle entrate, come richiesto dai Revisori dei Conti e dalla Corte dei Conti) assistiamo soltanto ad annunci di improbabili quanto temerari ricorsi.

Ancora più grave e scandaloso l’atteggiamento verso la gestione della spesa, come dimostrato da deliberazioni di questi giorni con le quali vengono approvate dalla Giunta finanziamenti per feste ed incremento di capitoli di spese superflue, come l’ultima delibera di variazione per l’aumento di somme nel capitolo “Illuminazioni artistiche per manifestazioni”.

Nell’interesse della città, mentre preannunciamo una segnalazione alla Corte dei Conti su quanto viene deliberato dalla Giunta dopo le due deliberazioni trasmesse dalla Corte il 28 settembre confermiamo il nostro giudizio sulle dimissioni dell’amministrazione Abbate, rivelatasi elemento di impedimento ad una politica di risanamento finanziario.”

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