CONSIDERAZIONI DEL SINDACO SUL PIANO PAESISTICO

Il Sindaco Nello Dipasquale ritiene necessario ancora una volta intervenire sulla questione del Piano paesistico la cui approvazione da parte della Regione ha fatto registrare diverse prese di posizione non ultime quelle della seduta aperta del Consiglio comunale tenutasi presso l’auditorium della Camera di Commercio giovedì 7 ottobre scorso.

“Esprimo soddisfazione – dichiara il primo cittadino – per il fatto che sia emerso che la stragrande maggioranza dei rappresentanti delle forze economiche ed istituzionali abbiano lamentato che il Piano paesaggistico sia stato approvato nel modo in cui tutti noi conosciamo e senza la dovuta concertazione.

E’ emersa quindi con chiarezza, e questi sono dati inconfutabili, che il Piano presenta delle criticità e non è quindi vero come qualcuno sostiene che lo strumento così come approvato offre opportunità per il settore agricolo.

Ho apprezzato anche l’intervento di chi come l’Associazione ambientalista Sorella Natura si è schierata per il sì al Piano  ma non in maniera incondizionata.

Finalmente siamo arrivati  al punto in cui la stragrande maggioranza delle forze economiche e politiche  di questa provincia ha compreso che sia necessario entrare nel merito della questione avviando quindi l’iter che consentirà di tenere conto quello che fin dall’inizio abbiamo sostenuto e  cioè della necessità  di avere un Piano Paesistico non calato dall’alto ma di uno strumento che sia il frutto di un’azione concertata che tenga conto delle reali esigenze del territorio.

Chi sosteneva che il Piano era perfetto, bello, che fosse la panacea di tutti i mali del territorio è stato smentito dalla realtà dei fatti.

Nessun sindaco, ha detto no al Piano e chi ha sostenuto questo mente sapendo di farlo. Dal primo nostro confronto sul Piano paesistico sono state sempre messe a nudo le criticità ed è stata dichiarata  la necessità di una concertazione per un ottimale pianificazione del territorio. Il confronto pur se  legittimo si basa su due posizioni diametralmente opposte; c’è che vuole un piano adeguato alle reali aspettative di un territorio in crescita continua e chi vuole invece bloccare a tutti i costi ed immotivatamente questo processo.

Quello che dichiaro emergerà ancora una volta dal Tavolo dello sviluppo che è stato convocato dal sottoscritto  mercoledì prossimo al Comune a  cui sono stati invitati ad intervenire per formalizzare le osservazioni al Piano i massimi rappresentanti delle diverse categorie produttive ed istituzionali, i sindacati e le associazioni ambientaliste”. (l.c.)

 

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