CONSEGNATI I DIPLOMI PER IL SECONDO CORSO DI CUOCHI PROFESSIONISTI

“Con percorsi ricchi di vivacità e bellezza offriremo speranza concreta alla nostra città”. In questa frase del vescovo di Ragusa, Monsignor Paolo Urso, si trova il senso della cerimonia di consegna dei diplomi ai quindici partecipanti al Corso di Cuochi professionisti promosso dalla scuola di Alta cucina “Nosco”. “L’idea di questa scuola di Cucina da sviluppare nella struttura dell’Antico convento dei Cappuccini – prosegue il vescovo, presidente onorario di “Nosco” – nasce da una intuizione di sei anni addietro. Se a tale idea non seguiva l’efficacia di tante professionalità che hanno speso talenti e competenze, non saremmo oggi qui a festeggiare i nuovi diplomati. Il turismo consapevole e l’agricoltura sono due ambiti nei quali, con le giuste proiezioni future, possiamo creare motivi di speranza”.

“Ci piacerebbe – aggiunge Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – vincere la sfida per cui saper mangiare equivalga a sapere vivere. Al sud Italia la tavola è un altare per le famiglie e per gli amici. Questa scuola si propone di formare professionisti capaci di inserirsi nel mondo del lavoro su livelli di eccellenza. Siamo grati ai ragazzi che oggi si sono diplomati. Investire sulla propria formazione, in un momento di crisi, equivale a vivere la dimensione del futuro come opportunità e non come minaccia”.

“Per noi – afferma lo chef Peppe Barone, direttore della scuola – è una giornata importante. In meno di un anno abbiamo formato oltre cinquanta cuochi. Molti dei primi diplomati hanno già trovato un lavoro. Oggi salutiamo i nostri allievi che hanno terminato questo percorso formativo, ma accogliamo con entusiasmo anche i 16 nuovi iscritti al nuovo corso, che da questa edizione sarà riconosciuto come Perfezionamento universitario. Abbiamo discenti che vengono da tutta la Sicilia a dimostrazione della crescita della nostra scuola”.

 

 

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