Conclusa la schiusa delle uova nel nido di Sampieri. Nate altre 13 tartarughine

Hanno preso il mare tutte le tartarughine nate dopo la schiusa del iniziata una settimana fa a Sampieri e che si è conclusa ieri con la nascita di altre 13 tartarughine caretta-caretta. L’operazione si è svolta in tre momenti: dapprima sono nate 35 tartarughine, successivamente la volta è stata per altre 11 e poi ancora per altre due. L’ovodeposizione di mamma caretta-caretta risale al 21 giugno scorso ed i tempi di incubazione e di schiusa sono stati rispettati nella misura dei 60 giorni e passa.

Come avviene la schiusa? La curiosità.

Quando mamma tartaruga depone le uova, nel pieno della notte, prende il mare lasciando alla vita le proprie piccoline che, prima di nascere, aspetteranno da 60 a 70 giorni dalla ovodeposizione. Naturalmente in questo arco di tempo il nido và monitorato per evitare che azioni di incuranza o di vandalismo lo possano danneggiare mettendo a rischio la vita delle tartarughine. Queste riescono a rompere il guscio grazie al cosiddetto “dente da uovo” che perderanno, successivamente, dopo qualche settimana dalla nascita. L’uscita dal nido non è immediata: restano ancora dentro alcuni giorni, quelli necessari per il riassorbimento del sacco vitellino e per il “raddrizzamento” del carapace.

Attese le schiuse di altri nidi sparsi sul litorale sciclitano.

Sulla costa sciclitana questa estate sono stati censiti undici nidi di caretta-caretta: 8 a Sampieri, 2 a Bruca ed 1 a Playa Grande. Solo una minima parte di quelli sparsi lungo le coste siciliane dove, in questa stagione estiva, sono stati contati 114 nidi. Un numero importante che non fa perdere le speranze sulla riproduzione di una specie in via di estinzione per le condizioni marine off-limits e per il troppo inquinamento che ne compromette la vita e la riproduzione.

Foto: repertorio

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