CONCLUSA DALLA PROVINCIA L’OPERA DI BONIFICA DI ALCUNE AREE

“Bonifica compiuta! Nei giorni scorsi la Provincia Regionale di Ragusa ha concluso l’opera di bonifica di alcune aree individuate sul territorio di Modica: S.P. 66, Torre Cannata e Fargione.” Questa l’inizio del commento positivo al lavoro svolto dall’Ente di Viale del Fante e sollecitato, da tempo, dal Presidente della Commissione Provinciale Territorio ed Ambiente, Marco Nanì. “Avevamo avviato questi interventi – dice Nanì – perché crediamo che il territorio vada tutelato in tutti i suoi aspetti.

La nostra è stata una bonifica che spero non rimanga un fatto isolato. Da tempo avevamo monitorato le suddette zone, rendendoci conto che era necessario un forte intervento, anche senza il supporto del comune di Modica. Rimane da completare solo qualche piccolo tratto delle discariche abusive a cielo aperto dove, cioè, sono presenti i cosiddetti rifiuti pericolosi. Stiamo aspettando ancora qualche giorno prima di avviare le ultime fasi di bonifica che si concluderanno entro l’autunno.”

“Adesso avvierò, la prossima settimana, una serie di incontri con il Comandante della Polizia Municipale di Modica, -continua Nanì – affinchè si possa cominciare un percorso univoco che vede gli agenti controllare maggiormente il territorio considerato a “rischio” di ulteriori discariche abusive sul territorio modicano. Già martedì prossimo ci sarà il primo incontro dove relazionerò sulle bonifiche già effettuate al fine di trovare un’intesa che il Comandante mi ha già garantito.

Il supporto degli agenti di polizia municipale penso sia fondamentale per sensibilizzare ulteriormente i cittadini al rispetto delle norme in materia di rifiuti solidi urbani e rifiuti pericolosi lasciati su terreni incolti, facendoli diventare discariche abusive.”

“Sulla scorta delle esperienze già fatte con la Polizia Provinciale – conclude il Presidente della Commissione Territorio ed Ambiente – sono certo che arriveremo ad ottenere grandi risultati anche sul territorio di Modica. A tal proposito avvieremo anche una forte presenza sul territorio per sorvegliare maggiormente quei siti considerati a rischio.  

(r.b.)

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