CON PIETRO BARRERA SONO SEI I CANDIDATI ALLA POLTRONA DI SINDACO

Sei, ad oggi, i candidati alla poltrona di sindaco. Quasi un record per una città di diciottomila anime. Con poco più di diecimila elettori. Il sesto aspirante alla poltrona più importante di Palazzo “La Pira” è il consigliere provinciale Pietro Barrera. Dopo aver lasciato il Movimento autonomista di Raffaele Lombardo, ha aderito all’Associazione “Territorio” del sindaco di Ragusa Nello Di Pasquale. Giorni addietro avevamo dato notizia di una sua probabile candidatura. La proposta era partita dai vertici dell’Associazione. Accolta dall’interessato con riserva. Che oggi è stata sciolta con tanto di comunicato ufficiale. Pertanto sono mezza dozzina, almeno alla data odierna, i candidati alla poltrona di primo cittadino per la città della Torre: Luigi Ammatuna per il centrosinistra, Raffaele Pediliggieri per il centrodestra, Roberto Ammatuna per il PD, Raffaele Monte per l’Udc, Gianluca Manenti per Grande Sud e Pietro Barrera per l’Associazione “Territorio”.

“Dopo avere valutato la situazione politica nella città di Pozzallo – si legge nel comunicato diffuso dall’Associazione – in vista delle elezioni amministrative e dopo aver ascoltato le posizioni espresse dagli amici pozzallesi, il direttivo ha deciso che offrirà alla città la candidatura a sindaco del consigliere provinciale Pietro Barrera. Nei prossimi giorni saranno organizzate occasioni di incontro pubblico per l’individuazione delle linee programmatiche da seguire”.

Il dado è tratto? Sembrerebbe di si. A meno di ulteriori possibili novità.  Diciamo allora, con beneficio di inventario, che, fino a questo momento, movimenti, liste civiche, associazioni e partiti avrebbero scelto candidati e schieramenti per le amministrative del 6 e 7 maggio. Tranne il Pdl. Che, fino a prova contraria, dovrebbe essere “magna pars” del centrodestra. A Palermo, a Roma e nelle realtà locali. A Pozzallo, però, continua a rimanere nel limbo di una stravagante incertezza. Oggi, sabato 10 marzo, il partito di Angelino Alfano avrebbe dovuto celebrare a Ragusa il congresso provinciale. Ma l’assemblea è stata rinviata per il maltempo. Ad ogni modo gli elettori di fede berlusconiana, zoccolo duro compreso, avranno modo e tempo per saperne di più sulla strada da seguire. Intanto cominciano a prendere corpo le liste dei candidati al Consiglio comunale. Un piccolo esercito di non meno di 360 persone, divise in 18 liste. Tra giovani, meno giovani e donne. Da osservare, al riguardo, che la legge elettorale prescrive la presenza di cinque donne per ogni lista di venti candidati. Una difficoltà in più per i dirigenti delle varie formazioni politiche. Da superare, in alcuni casi, come è successo altre volte, con contenitori pieni solo formalmente.

 

 

 

 

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