“CON LE DIFFICOLTÀ CHE ESISTONO NELLA SANITÀ RAGUSANA È OPPORTUNO CREARNE ALTRE?”

“Con tutti i problemi che quotidianamente vive la sanità iblea, è il caso di intervenire anche sui servizi che funzionano con il rischio di renderli meno efficaci? E’ quanto sta avvenendo a Neurologia. Strutturata come Unità Operativa complessa nel nosocomio di Vittoria, quindi dotata anche di posti letto, ha una dotazione formata da un primario e da quattro medici. A Ragusa, dove c’è una struttura semplice, vi operano tre medici, mentre a Modica vi sono in attività due medici, che tra l’altro assicurano la loro presenza anche per tre giorni alla settimana a Scicli. Sia l’Unità Operativa complessa di Vittoria che i neurologi di Ragusa e Modica assicurano le consulenze per i pazienti interni alle strutture ospedaliere, l’ambulatorio esterno ed il servizio di elettromiografia sia agli interni che agli esterni. Fino ad oggi il servizio ha funzionato bene, riuscendo a soddisfare le esigenze dei pazienti. Nonostante l’apprezzamento riscontrato però si vuole avviare una turnazione affinchè  tutti i nove medici alternino la loro presenza a Vittoria. Questa scelta se in teoria sarebbe accettabile, di fatto crea una serie di difficoltà ai pazienti ed agli operatori sanitari. Alternare la presenza dei medici di Ragusa e Modica a Vittoria e viceversa potrebbe intaccare la continuità terapeutica, allungare le liste di attesa e creare uno stato di disagio nel personale, che potrebbe ripercuotersi anche nelle prestazioni offerte. Per questo mi chiedo, con le difficoltà che esistono nella sanità ragusana è opportuno crearne altre? Penso che le attenzioni debbano essere rivolte verso l’insufficienza di alcuni servizi per cercare di migliorarli, non certamente verso quelli che funzionano per peggiorarli. Tra l’altro è in itinere l’apertura dei PTA di Scicli e Comiso, all’interno dei quali potrebbe essere prevista la figura del neurologo. In quel caso, con la nuova turnazione, sarebbe possibile includervi questa figura professionale?  Sono convinto che il modo per far rendere al massimo il personale è quello di metterlo in condizioni di lavorare con tranquillità, evitando possibili disagi che possano diminuirne il rendimento. La decisione assunta di alternare tutti i medici di Neurologia a Vittoria mi sembra, invece, che si muova verso obiettivi opposti”.

 

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