È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
COMISO, NOTA DI SALVO ZAGO SULL’APPROVAZIONE AUMENTI IMPOSTE
07 Mar 2012 16:22
Il Centro destra ha approvato in consiglio comunale le proposte della giunta Alfano sull’aumento delle tasse e imposte comunali. Il Partito democratico, contrario all’impostazione del Sindaco, per senso di responsabilità ha evitato la bocciatura dell’atto che avrebbe paralizzato i trasferimenti statali all’Ente e affossato ulteriormente la città, mandando sul lastrico i dipendenti comunali.
L’aumento delle tasse e imposte comunali proposto dal Sindaco Alfano in consiglio comunale e approvato oggi dalle forze consiliari che lo sostengono rimane per il Partito Democratico sbagliato e scollegato da un piano organico di risanamento dell’Ente. Sbagliato perché iniquo: la legge obbliga all’aumento al massimo di tasse e imposte comunali ma consente l’inserimento di manovre di mitigazione degli impatti sulle fasce sociali meno abbienti e svantaggiate, il ricorso a fasce di esenzione e ad agevolazioni mirate. Cosa che Alfano non ha minimamente preso in considerazione.
La bocciatura del provvedimento sarebbe stata la scelta più facile, più coerente, più logica. Ma sarebbe stata una scelta con pesanti controindicazioni a fronte di benefici forse nulli. Un commissario avrebbe sostituito il consiglio comunale approvando comunque gli aumenti senza entrare nel merito del carico fiscale mentre i trasferimenti statali e regionali, e cioè in pratica gli stipendi dei dipendenti comunali e delle imprese che per il Comune svolgono i servizi essenziali, in primis la raccolta dei rifiuti solidi urbani, sarebbero stati immediatamente ed automaticamente bloccati.
Di fronte ad una ulteriore penalizzazione di tanti concittadini, un ulteriore ritardo nel pagamento degli stipendi, che per molte famiglie costituiscono l’unico mezzo di sostentamento, le ragioni della politica hanno ceduto il passo al senso di responsabilità e al rispetto delle famiglie e dei lavoratori comisani, che nessuna colpa hanno del dissesto e delle sue conseguenze e che pure dovranno farsene carico. Ecco perché il Partito Democratico non ha alzato le barricate sui banchi del consiglio comunale. A volte le conseguenze di una battaglia giusta possono avere effetti collaterali peggiori del beneficio di una vittoria.
Il Partito Democratico di Comiso continuerà a impegnarsi per la città e per mitigare gli effetti del dissesto sui cittadini di Comiso con responsabilità e serietà, assumendosi scelte difficili e facendo, quando necessario, passi indietro altrettanto sofferti e difficili nell’interesse di tutta la comunità. Non altrettanto possiamo dire degli attuali amministratori, ai quali un minimo di dignità politica imporrebbe di rimettere nelle mani della cittadinanza un mandato ormai caratterizzato esplicitamente dal fallimento politico oltre che economico – finanziario.
© Riproduzione riservata