COMISO, INIZIATIVA PUBBLICA SEL SUL DISSESTO ECONOMICO

La prima iniziativa pubblica sul dissesto finanziario, organizzata da Sel di Comiso e dall’Ultimo cittadino (un’idea indipendente di costituire una “new community” della politica, pensata dall’editore Salvatore Schembari), si è svolta a Comiso, Venerdì 23 Marzo, al Centro Servizi Culturali. La manifestazione coltivata da tempo dalla sezione di SEL di Comiso, si è potuta realizzare grazie al lavoro preparatorio svolto da Elio Pace, coordinatore di SEL a Comiso. La politica e le Istituzioni al di là del dissesto è il titolo che sovrasta sul manifesto e che si addice, all’immagine piuttosto eloquente (scattata qualche anno fa, nella periferia di Comiso, dal fotografo Angelo Pitrone). «O meglio vuole significare come metafora- fanno intendere entrambi Salvatore Schembari ed Elio Pace che hanno aperto la discussione, prima con i loro interventi – , di andare a spostare più in là la ricerca delle ragioni o delle cause che hanno portato al dissesto finanziario, e di concentrarsi sul senso del degrado politico e culturale che sta attraversando la nostra città, sull’irrimediabile desolante sfacelo del territorio e sul fallimento più generale di un potere autoreferenziale della politica che ha consumato tutto il bene comune dilapidandolo in cambio di una manciata di voti». L’iniziativa che ha lo scopo di far prendere la parola su questo tema scottante dell’agenda politica attuale, ha chiesto come primo momento alla politica e alle istituzioni di cercare le
soluzioni che possano meglio affrontare l’emergenza. Davanti ad una platea folta e attenta, sono intervenuti oltre ad Elio Pace e Salvatore Schembari, anche Vincenzo Cilia presidente provinciale di SEL e Ciccio Cantafia responsabile regionale di SEL per la finanza pubblica. Significativi i loro passaggi sullo sperpero di risorse pubbliche, sui costi della politica e dei “politici”, sui danni derivanti dall’enorme corruzione che coinvolge il modo di governare di certe classi dirigenti e sui danni perpetrati sulle generazioni future da tali fenomeni.

 

Hanno partecipato al dibattito, dietro l’invito di SEL, tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, dando vita ad un confronto interessante e senza sterili atteggiamenti polemici. Gradita è stata la presenza e l’intervento di un nutrito gruppo di giovani in rappresentanza della Fabbrica di Nichi di Comiso. Si è puntato, con l’intervento dei consiglieri, ad analizzare le conseguenze politiche e legislative del dissesto, lasciando in questa occasione volontariamente fuori dal dibattito le responsabilità delle classi dirigenti che lo hanno determinato e che sarà compito della Corte dei Conti verificare e sanzionare. La valenza, la serietà e la qualità del profilo politico che si è avuto nell’incontro, dimostrano la necessità di parlare e di dare risposte puntuali e non demagogiche ad un difficile momento, che dopo gli errori e gli orrori di chi lo ha causato, grava soprattutto sulle spalle, sulle tasche e sulla pelle dei cittadini.

 

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