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Comiso, dal lockdown all Fase 3: Il pittore Pace dona dieci opere simbolo della ripartenza
16 Giu 2020 19:39
Il Maestro Giovanni Pace ha voluto donare dieci vassoi in vetro dipinti in maniera magistrale con elementi che contraddistinguono il tratto dell’esimio pittore. Fertili campagne, ruscelli, fiori colorati e, sullo sfondo, una chiesa. La serenità dalla finestra del cuore.
“Il Bello della Natura”, questo il titolo delle opere dipinte e donate dal Maestro Pace che fanno parte di una serie numerata di dieci pezzi e che sono stati donati a: Padre Innocenzo Mascali, Maria Rita Schembari sindaco di Comiso, Mons. Paolo Urso, Maresciallo Silvestro Di Giorgio, Miranda e Ivana Fornaro, Dott. Giosafatto Rodi, Dott.ssa Angelica Peritoria, Valentina Maci giornalista, Alessandra Gulino.
Con queste immagini il pittore del puntinismo di Comiso, Giovanni Pace, ha sigillato i giorni di quarantena del 2020. Dissolvendo in ampi spazi le paure e i timori del virus che ha messo in ginocchio il mondo intero.
“Il lockdown seguito all’emergenza Covid-19 può aver significato tante cose nell’animo di chi l’ha vissuto -dice il Maestro Giovanni Pace-. Ciascuno vi ha ritrovato anche, del proprio essere, peculiarità celate dalla frenesia quotidiana. Personalmente, ho avuto la fortuna di dipingere. I colori e, soprattutto, la voglia di creare, mi hanno dato la forza di affrontare i momenti più duri. Ho deciso di dipingere dieci piatti e di donarli, una volta chiuso con il lockdown, a dieci amici di cui ho sentito forte la distanza. Un modo per far sapere loro quanto io li abbia pensati.
Un modo per infondere in loro la stessa speranza mia di poter tornare a guardare il mondo con gli occhi di chi non ha paura.
In fondo, immagino sia questa la speranza di tutti. Potersi ritrovare in strada senza timori. Per me la campagna, la natura incontaminata, significano questo. Da Cristiano Cattolico, la fede in Dio mi permette di affidarmi nei momenti di sconforto.
Possa, il mio, essere un messaggio di pace. Se ho imparato qualcosa dalla quarantena è di certo l’importanza delle persone che amo e la voglia di poter con loro vivere un altro giorno e un altro ancora. A tutti buona ripresa, ce lo meritiamo.”
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