COLTIVIAMO LA RETE: A SCUOLA DI ORCHIDEE

Il progetto Coltiviamo La Rete (seconda edizione) entra in pieno regime, la scuola Palazzello di Ragusa è stata protagonista di un pomeriggio di formazione denominato “A scuola di orchidee”. Il momento formativo organizzato da Legambiente Circolo “Il Carrubo” di Ragusa ha avuto come target di riferimento gli insegnanti. Docente è stato il Sig.Vito Campo, appassionato cultore di orchidee, in modo particolare delle orchidee iblee. Alla presenza di tutte le insegnanti, le attività sono consistite in un’introduzione teorica all’affascinante mondo delle orchidee selvatiche seguita da una visita didattica dal vivo nelle aree verdi di pertinenza della scuola. Ricordiamo, infatti, che già lo scorso anno, in occasione dell’iniziativa di Legambiente Nontiscordardimè 2014, si era evidenziato come gli spazi verdi inutilizzati intorno all’istituto scolastico abbiano la particolarità di ospitare alcune specie di orchidee selvatiche: un patrimonio naturale assolutamente da salvaguardare e valorizzare.

Per questo è intenzione del Circolo Il Carrubo, nell’ambito del progetto Coltiviamo la rete, sostenuto da Fondazione con il Sud, in collaborazione con la scuola, di ‘trasformare’ lo spazio esterno in una vera e propria aula didattica naturalistica all’aperto, che funga da laboratorio di osservazione delle orchidee e di altre piante spontanee da parte dei bambini, con la guida delle insegnanti.

L’iniziativa “A scuola di orchidee”, nell’ambito del progetto Coltiviamo La Rete, fa da apripista o pratica propedeutica al futuro orto botanico che Legambiente propone di realizzare in itinere, ma che di fatto è stato avviato lo scorso anno con la piantumazione di diverse essenze tipiche delle aree mediterranee.

L’aula didattica all’aperto delle orchidee sarà ancora protagonista giorno 13 aprile 2015: verrà infatti effettuata in collaborazione tra scuola Palazzello e Circolo Il Carrubo “Nontiscordardime 2015” la campagna nazionale ideata e promossa da Legambiente per la valorizzazione dell’ambiente scolastico. Stavolta i veri protagonisti saranno gli alunni dell’istituto.

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