CODICE ROSSO AL PRONTO SOCCORSO DI SCICLI

Io sottoscritto Firullo Antonio, nato a Scicli il 11.12.1965 e ivi residente in C/da Dammusa, sn, con la presente espongo: risulta allo scrivente che in data 02.11.2016 alle ore 02:00 circa una persona in condizioni gravissime è stata trasportata al pronto soccorso di Scicli, codice rosso. A quanto mi è dovuto sapere il paziente è giunto con un’ambulanza non medicalizzata nonostante risultasse con un edema polmonare. Da informazioni assunte il medico di turno del pronto soccorso di Scicli non ha avuto modo di intervenire nei migliori dei modi per salvare la vita del paziente, giunto già in gravi condizioni, essendo, il pronto soccorso di Scicli, non più attrezzato per interventi urgenti del genere e/o gravi con codice rosso – giallo. Infatti è già noto a tutti i cittadini di Scicli e dalle mie precedenti denunce sul caso specifico, che l’ospedale Busacca è stato “spogliato” dell’impatto di emergenza senza il reparto di laboratorio analisi, di radiologia e tac, di cardiologia 24 ore su 24, di chirurgia urgente e medicina e, cosa assai grave, non esiste alcuna assistenza con un medico rianimatore. Considerata la gravità del paziente giunto al pronto soccorso di Scicli, il rianimatore di turno all’ospedale Maggiore di Modica è stato “invitato” precipitosamente al Busacca di Scicli per salvare la vita del paziente giunto grave.

Mi assale, dunque, un forte dubbio: ma se fosse accaduto contemporaneamente anche a Modica come a Scicli un pronto soccorso urgente con l’intervento immediato di un rianimatore, mi chiedo, cosa sarebbe successo? Agli atti risultano numerose denunce del sottoscritto e riguardante, appunto, la chiusura ingiustificata e “pezzo” dopo “pezzo” dell’Ospedale Busacca della mia città, Scicli. Denunce alle quali e in più occasioni ho rappresentato la necessità di attivare almeno l’impatto di emergenza con un ambulanza medicalizzata. Nevvero che a tal proposito sono anche promotore del gruppo Facebook “IO STO CON IL BUSACCA” per una petizione popolare affinché si presenti una legge in parlamento  per ottenere l’impatto di emergenza a Scicli. Ecco, purtroppo, ora è accaduto ciò che si sperava che mai accadesse e così si è dimostrato, con la tragica situazione della notte scorsa, che a Scicli necessita l’impatto di emergenza al completo h24. Auspico che mai possa ripetersi il dramma della notte scorsa ed esprimo la mia solidarietà al medico di turno e spero nell’intervento del Ministro della Salute, On. Lorenzin affinché possa essere garantita la salute dei cittadini di Scicli che pagano le tasse come i cittadini nel resto d’Italia ed hanno diritto all’assistenza sanitaria. Piace denunciare che, da sommarie informazioni avute, pare che il paziente è stato obbligatoriamente portato al pronto soccorso di Scicli dal medico del 118 di Catania in quanto a rischio che potesse giungere cadavere al pronto soccorso di Modica, ciò nonostante risulta a tutti che il pronto soccorso di Scicli non è adeguatamente attrezzato a tale emergenza. All’occasione rammento che agli atti risulta la Circolare Assessoriale regionale alla salute a firma dell’ex Assessore Borsellino,  numero di protocollo 37694, servizio 6/a, che testualmente recita: << tutti gli operatori coinvolti nel soccorso in emergenza, urgenza 118 – provvedono il trasporto dei soggetti politraumatizzati o con emergenze patologiche (infartuali e stroke codici rossi e gialli) presso gli ospedali più “attrezzati” dei presidi di Modica, Vittoria e Ragusa >>.

Voglia la Sv. Illustrissima, Procuratore della Provincia di Ragusa, accertare quanto da me esposto con la presente e nel caso di provvedere alle consequenziali che Ella riterrà opportuno e non per ultimo di essere notiziato di una eventuale archiviazione del presente esposto.

Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito. Grazie. Antonio Firullo

 

 

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