Codacons: “I prezzi aumentano solo dove le famiglie comprano di più, ovvero frutta e verdura”

Il sesto calo consecutivo dell’inflazione è una pessima notizia, perché la flessione dei prezzi produce solo vantaggi illusori per le famiglie ed è causata dalla crisi dei consumi che si registra nel nostro paese. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.

Il prof. Francesco Tanasi docente dell’Università San Raffaele Roma e Segretario Nazionale Codacons spiega che “La media dell’inflazione cala al -0,3% ad ottobre, ma i prezzi salgono nei comparti che concentrano i maggiori acquisti da parte dei consumatori. Ciò annulla qualsiasi beneficio in termini di potere d’acquisto per le famiglie, poiché i beni primari e indispensabili come il carrello della spesa e gli alimentari subiscono sensibili rincari dei listini”.

Ad ottobre si registrano aumenti record per la frutta fresca, i cui prezzi al dettaglio salgono del +9,9% su base annua, mentre la verdura aumenta del +5,3% e in generale gli alimentari non lavorati registrano una accelerazione del +3,5% su anno. Questo significa che, nonostante l’inflazione media sia in calo del -0,3%, le famiglie spendono di più per l’alimentazione, con un rincaro medio di spesa solo per la voce ortofrutta pari a +112 euro su base annua a famiglia – afferma il Codacons.

A causa delle forti tensioni nel settore dei listini alimentari e considerati i consumi di ortofrutta delle famiglie, un nucleo con due figli spende oggi in media 51 euro in più per la verdura rispetto al 2019 e addirittura 61 euro in più per l’acquisto di frutta.

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