CIOCCOLATO DI MODICA, PIU’ FORZA A CONSORZI E DENOMINAZIONI GRAZIE AL PACCHETTO QUALITA’

Potrebbe finalmente arrivare in porto, forse già entro l’estate, la nuova stesura del “Pacchetto qualità”, il regolamento europeo che mira, tra l’altro, a dare maggiore forza alla tutela dei prodotti di qualità e alle denominazioni, dentro i confini dell’Unione. A dirlo il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania e il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, a Firenze ad un incontro Aicig, l’associazione italiana dei consorzi di indicazione geografica guidata da Giuseppe Liberatore (che è anche direttore generale del Consorzio del Chianti Classico).

In Europa abbiamo una buona normativa che cercheremo di migliorare con la stesura del nuovo regolamento qualità che è un punto importante che rafforzerà ancora di più la tutela in Europa”.

Ma fuori dai confini europei, avverte Catania, “il discorso è molto più complesso. Occorre pazienza, lavorare a fondo, attraverso accordi bilaterali per la tutela delle denominazioni protette, e dove possibile anche la registrazione nei paesi dei nostri marchi”. L’auspicio è quello “di arrivare presto alla stesura ma c’è una spaccatura verticale tra il Parlamento Europeo, che ha già dato il via libera, e il Consiglio dove ci sono ministri che stanno facendo un’opposizione feroce, come nel caso della Germania. Va detto però che i parlamentari europei tedeschi hanno invece votato a favore del pacchetto”.

Secondo De Castro “attraverso il “Pacchetto qualità” noi potremo dare più forza ai Consorzi di tutela e superare le difficoltà sui mercati internazionali, soprattutto a livello europeo. All’estero vengono infatti copiate le nostre produzioni e i nostri mercati. C’è una norma in particolare, la cosiddetta ex Ufficio, che obbligherà gli Stati membri a ritirare la merce dagli scaffali laddove c’è l’usurpazione di un marchio o la distorsione di un nome”. Questo nuovo regolamento, ha aggiunto, “è indirizzato a rendere più forti le produzioni certificate ma dobbiamo capire che accanto alla grande qualità e produzione italiana è necessaria anche una capacità organizzativa e commerciale. Questo è il nostro punto debole specie del nostro Igp.

“Il  Consorzio del Cioccolato attende  il“Pacchetto qualità” che contiene all’interno la norma  che introduce nell’elenco dei prodotti ammissibili a tutela proprio il Cioccolato.” 

 

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