Cinema Lumiere e multi sala Golden chiusi, Gambina: “E’ un colpo durissimo. I cinema luoghi sicuri”

Stop dpcm per cinema, teatri, incontri culturali, convegni. Uno stop indiscriminato, accusano gli operatori del settore, portando a propria discolpa dati riguardanti l’attività in sicurezza. E anche in provincia di Ragusa stop a stagioni teatrali e proiezioni cinematografiche. Il caso più eclatante è quello della Compagnia Godot di Ragusa che proprio domenica ha svolto il consueto incontro annuale di presentazione della nuova stagione. Nella stessa giornata è arrivato il dpcm di Conte che nei fatti blocca ogni attività fino al 24 novembre.

Chiusura drammatica anche per il cinema, come conferma amaramente Giuseppe Gambina gestore del cinema Lumiere di Ragusa e della multisala Golden di Vittoria: “Fermo restando che la salvaguardia della salute della popolazione è prioritaria, e in perfetta sintonia con i miei colleghi e con la presidenza dell’ANEC Sicilia, temo che questa nuova chiusura vanifichi gli sforzi per ricreare, prima con le arene e poi con le sale al chiuso, il rapporto con il pubblico, interrotto durante il lungo lockdown. Tutto il lavoro di adeguamento alle norme anti- covid, rischia di andare perduto.

Ritengo doveroso fugare ogni dubbio rispetto al fatto che la chiusura delle sale non è dovuta a criticità legate alla sicurezza, garantita invece con livelli altissimi e con impegno e responsabilità da parte degli esercenti e del personale. Del resto i dati contagio nelle sale cinematografiche confermano la assoluta sicurezza degli ambienti per lavoratori e spettatori. La capacità di garantire distanziamento in sala durante gli spettacoli, negli accessi e nei deflussi, i posti assegnati e il tracciamento di ogni cliente, fanno dei cinema uno dei posti più sicuri fino ad oggi in attività. Inoltre c’è molta preoccupazione anche a causa della vendita alle piattaforme streaming dei film. Temiamo che questa ulteriore chiusura delle sale congeli il nostro rapporto con le distribuzioni dei film e che quindi possa accadere, come già è accaduto, che le case di distribuzione vendano il loro prodotto alle piattaforme a discapito delle sale cinematografiche, come già avvenuto con “Mulan” e “Soul” della Disney.

Chiediamo da subito misure rapide a sostegno delle imprese e dei lavoratori, a ristoro del periodo di chiusura per la ripartenza che, vedrà nell’ultimo mese dell’anno, il periodo più significativo in termini di spettatori e di incasso al botteghino per le nostre aziende cinematografiche. Purtroppo, si tratta forse dell’ultima opportunità per salvare il cinema, che è cultura e svago. Spero che in Sicilia, in Italia e nel mondo le sale cinematografiche possano continuare ad essere presidio culturale e insieme industria del tempo libero”.

 

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