CICCIO AIELLO CI RIPROVA CON GLI INCIUCI REGIONALI

L’on Aiello sigla un accordo con l’MPA del plurindagato Presidente della Regione Raffaele Lombardo e dell’On. Riccardo Minardo implicato nelle vicende COPAI e Panther Oil per le elezioni amministrative del 29-30 Maggio  il tutto perché essendo l’MPA un partito “localistico” e “rivendicazionista” è un partito col quale si possono fare accordi su aspetti programmatici.

Aiello ci riprova, dopo aver inventato e benedetto il famoso “laboratorio politico”, il pateracchio NICOSIA – D’AMATO antesignano dell’inciucio regionale, ora si assiste ad uno scavalcamento del Partito Democratico a destra nella logica del “vincere a tutti i costi” imbarcando chiunque e di fatto allontanando dalla politica le persone serie e per bene che vorrebbero dare un contributo disinteressato.

L’accordo tra  Aiello e l’MPA viene da lontano, da deputato regionale e autorevole dirigente politico, conosce bene l’MPA e il suo leader Lombardo con cui ha condiviso qualche legislatura all’assemblea regionale e la politica da sempre portata avanti da lui e i suoi sodali, una politica improntata alla costruzione di una macchina di potere clientelare e pilastro del governo regionale che vede ancora una volta il Presidente della Regione , indagato dalla magistratura per concorso esterno in associazione  mafiosa, rimanere abbarbicato alla poltrona  per salvare la sua persona e garantire il sistema di potere siciliano, Aiello sa che questo sistema la Sicilia l’ha sempre conosciuto anzi lo stesso sistema è stato sempre al governo regionale e per decenni al governo nazionale, insomma, l’MPA è figlio legittimo di quello che una volta si chiamava “governo parallelo” e ora ha preso il nome di “lombardismo” dopo il “cuffarismo”. La cricca di Cuffaro è stata sostituita dalla cricca di Lombardo, la logica è sempre la stessa.

Noi ci opporremo con tutte le nostre forze a questo tipo di politica ambigua e senza prospettiva dell’MPA a Palermo e a Vittoria. Sappiamo che questa personalistica scelta di Aiello viene vissuta da tanti suoi sostenitori e compagni con fastidio e diffidenza. L’MPA è un partito di destra, un partito che esiste solo in funzione del potere affaristico e clientelare, sostenitore a Roma di Berlusconi ed alleato con la Lega Nord di Bossi, partito con il quale ha siglato accordi elettorali e di governo.

C’è un limite a tutto e non tutti sono disposti a vendere l’anima al diavolo come tante volte ha fatto l’On. Aiello in maniera più o meno sotterranea nel corso della sua carriera politica. Niente da dire hanno  Fiorellini,  Lombardo, Marotta,  Carbonaro, Peppe Amico ecc…?

Possibile che non vedono l’ora di condividere la politica con l’ambiguo on. Riccardo Minardo, l’uomo che trattava con il comune di Vittoria per conto della Panther Oil?

Noi non ci rassegniamo e continuiamo a indignarci e a lottare e perché vogliamo dare un’alternativa seria e credibile ai cittadini liberi che si sono spesso rifugiati in un astensionismo che ha portato a fare vincere  i più spregiudicati e quelli che intendono la politica come una disciplina di market dove contano i soldi investiti e non le persone in carne ed ossa.

 

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