CIAMALA COMU VOUI SEMPRE CUCUZZA E’

05 Apr 2016 07:04

“Ciamala comu vuoi ma sempri cucuzza è”. L’idioma siculo ci corre in soccorso proprio quando la conta dei candidati a sindaco inizia a diventare impegnativa. Dieci candidati ed il 90% degli stessi a propinare strampalate idee programmatiche votate al nuovo ma che al loro interno sanno di vecchio. Di naftalina. Il sistema è sempre quello. Quello che sa di potere. Quello che racconta di una storia nota a tutti. Diverse liste, ognuno delle quali prova a lanciare messaggi di discontinuità con il passato. Discontinuità? Bocca mia taci! Il nuovo chi dovrebbe rappresentarlo? Forse chi è nato nel partito comunista e cinque anni fa è stato eletto nelle fila di Aiello? Forse chi dieci anni fa è stato candidato con la Margherita ed ha rivestito il ruolo di esperto all’urbanistica con Aiello? O forse chi per sei anni con l’attuale Sindaco è stato Presidente del Collegio dei Revisori contabili ed oggi si presenta rinnegando i partiti? O ancor meglio chi illuminato dalla volta pentastellata rinnega lo stesso datore di lavoro che ha profumatamente elargito consulenze per centinaia di migliaia di euro? E non finisce qui. Come dimenticare chi da 40anni scandisce – male – i tempi dell’agenda amministrativa a Vittoria e a Palermo e che oggi si presenta come il “Salvatore” o chi da amministratore uscente propina “nuove idee” quando invece basterebbe leggere l’irrealizzato programma di chi attualmente al governo per accorgersi che la dedizione alla vita privata e professionale rappresenterebbero la scelta più saggia. Stanno provando a celare una sorta di piano più o meno comprensibile. Sono ai fornelli provando a cucinare in maniera diversa la già nota “cucuzza”, ma nonostante gli sforzi, quest’ultima, tale rimane. Cucuzza!

            E’ arrivato il tempo di dire le cose, così come vanno dette. Il vecchio travestito da nuovo che porta con sé i dettami di un sistema, va BOCCIATO. ORA! Un vecchio modo di fare politica che ha sotterrato le speranza di una città e della sua popolazione. Agli elettori va garantita chiarezza. La coalizione di Giovanni Moscato Sindaco, è stata chiara. Da sempre. Hanno tentato, invano, di far passare noi come coloro i quali si stanno celando dietro un progetto civico, nascondendo ai vittoriesi i volti puliti ed onesti degli uomini e delle donne che lo rappresentano. Hanno sbagliato. I volti di noi gente libera da ogni compromesso, sono visibili a tutti. Alla luce del sole. L’unica strategia politica messa in campo è quella dei programmi e delle idee. Gli altri o meglio il RESTO può dire lo stesso?

Vittoria ha già scelto. Ha scelto l’onestà di donne ed uomini veri. Vittoria ha scelto di essere amata e proprio per questo ha scelto di essere cambiata”.