È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CHIARAMONTE GULFI. CONTROLLI ANTIDROGA DEI CARABINIERI
08 Mar 2016 08:25
Nel corso della giornata di ieri, in tutta la giurisdizione della Compagnia di Vittoria, e nello specifico a Chiaramonte Gulfi, sono state effettuate numerose perquisizioni personali e domiciliari, al fine di contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani e nei pressi dei principali luoghi di loro aggregazione.
L’attività ha riguardato anche lo Sprar “Nostra Signora di Gulfi”, struttura adibita ad accoglienza dei richiedenti asilo provenienti perlopiù dall’Africa. In tale centro i Carabinieri del locale presidio, in stretta collaborazione con la direzione della struttura, hanno sottoposto a perquisizione numerosi ospiti richiedenti asilo, dopo che da diversi giorni avevano realizzato mirati servizi di osservazione e controllo: è scattato così il blitz nella mattinata di ieri che ha fatto finire in manette un giovane 19enne originario del Gambia, Fatty Ensa, trovato in possesso di un panetto di hashish dal peso complessivo di 55 grammi, di materiale per il confezionamento e di quasi 150 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute dagli inquirenti provento dell’attività delittuosa. Sia la droga che il denaro sono stati posti in sequestro penale.
Il giovane, condotto presso la caserma di via Alcanata, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso un immobile facente parte del medesimo Sprar, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott.ssa Monica Monego, dinanzi alla quale dovrà rispondere del reato di spaccio.
Ora, al vaglio degli inquirenti, che stanno proseguendo le indagini, la posizione del 19enne, per accertare l’eventuale complicità di altri criminali, e il canale di approvvigionamento della droga: tutta la sostanza stupefacente sequestrata è già stata inviata presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa al fine di stabilirne il principio attivo e il numero di dosi ricavabili. Pertanto, le indagini sono suscettibili di ulteriori sviluppi operativi.
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