CHI E’ IL VERO PINOCCHIO?

Salutiamo con piacere il fatto che il dott. Celestre ammetta finalmente quanto sempre sostenuto da Legambiente, e cioè che le 270 imprese agricole che avevano presentato nel 2010 progetti all’Ispettorato Agrario non hanno mai corso alcun pericolo di perdere finanziamenti a causa del  piano paesaggistico.

Gli ricordiamo però che lui era tra quelli che dicevano mesi fa il contrario, procurando allarme presso gli agricoltori. Il dott. Celestre quattro mesi fa dichiarava infatti che “l’ispettorato agrario ha in corso di approvazione centinaia di decreti di concessione per investimenti in agricoltura e molti progetti rischiano di essere bloccati dall’applicazione dell’attuale versione del piano”. Ma non è stato l’unico a divulgare notizie allarmistiche.

Affermava infatti il vicesindaco di Ragusa Cosentini il 9/10/2010 “Dai nostri calcoli risultano 597 le aziende che non potranno effettuare alcun tipo di intervento sulle proprie strutture, sebbene ricadenti nella fascia n.2”. Così come faceva l’ex assessore allo Sviluppo Economico della provincia Cavallo il 5/10/2010. “Ho registrato – diceva l’assessore Cavallo – da parte dei presenti l’allarme lanciato dal responsabile dell’Ispettorato Agrario di Ragusa in ordine al blocco di circa 240 pratiche relative a progetti riguardanti l’accesso ai fondi comunitari del PSR: una prima conseguenza a gravissimo danno di altrettanti imprenditori che, così, di fatto, si vedono bloccati o in ogni caso e rallentati nei loro programmi e progetti di sviluppo aziendale con l’impossibilità di sfruttare le risorse disponibili o comunque di rispettare i termini prescritti”.

Per non parlare delle affermazioni del Sindaco di Ragusa, dell’On. Leontini dell’On. Incardona e dell’On Ammatuna, oltre ad altri sindaci. In merito ai progetti presentati dopo il 14 agosto ci permettiamo di sollevare dubbi sulla probabile loro bocciatura prevista dal dott. Celestre. Infatti se le sue previsioni avranno lo stesso esito di quelle fatte nel 2010 e riguardanti i 270 progetti approvati , gli agricoltori potranno dormire sonni tranquilli. Infine per quanto riguarda la misura 311 del PSR sulle energie rinnovabili, che non è applicabile nei comini di Ragusa, Comiso e Vittoria , consigliamo al dott. Celestre di suggerire agli agricoltori che volessero istallare fino a 30 kW di fotovoltaico e non disponessero di 240 mq di tetti, cosa che appare difficile nelle aziende zootecniche della zona di tutela 2, di dotarsi di una semplice tettoia esposta a sud come hanno fatto già in tanti.

La campagna allarmistica nei confronti degli agricoltori sul piano paesaggistico è stata costruita, come molti ormai intuiscono, non già per difendere gli interessi delle aziende agricole, ma per coprire i veri affari e cioè i grandi impianti fotovoltaici, l’impianto eolico della SES , le varianti al PRG in zona agricola e le ricerche petrolifere. Tra cui spicca l’interesse dell’impresa che estrae idrocarburi lungo il fiume Irminio con una concessione che scade tra un anno, e che ha già chiesto di allargare la concessione in tutta la vallata del fiume alla ricerca di petrolio.

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