CHEESE ART 2012: OGGI POMERIGGIO L’APERTURA DELLA MANIFESTAZIONE E L’INAUGURAZIONE DELLA CACIOTECA

Per non dimenticare. Per valorizzare all’ennesima potenza un patrimonio culturale ricco di secoli. Ereditato da sapienti uomini e donne. Che hanno segnato la storia dell’universo caseario. Tutto questo, e altro ancora, è il senso ispiratore della nascita della “Cacioteca regionale siciliana” il cui taglio del nastro avverrà domani, venerdì 27 gennaio, alle 16, a Ragusa, nella sede del CoRFiLaC. Una inaugurazione che darà il via a “Cheese Art 2012” la manifestazione culturale di rilevanza internazionale che torna dopo sei anni. Ma quale la struttura della Cacioteca, unica nel suo genere in Italia? In posizione seminterrata, si affacciano su due livelli dodici celle di stagionatura, di cui la gran parte destinate ai formaggi storici tradizionali tra cui Pecorino siciliano, Ragusano, Tuma Persa, Provola dei Nebordi, Maiorchino e altri ancora. Alcune celle saranno destinate a formaggi a crosta fiorita ed erborinati. Infine, una cella dedicata ai formaggi internazionali a media e lunga stagionatura, provenienti da Spagna, Francia, Inghilterra e Paesi del Mediterraneo, oltre ai principali Italiani. Inoltre, in alternanza tra le varie celle, sarà ricreata una vera e propria “casa abitare” per riproporre i momenti della caseificazione tradizionale.

“Un edificio avveniristico – chiarisce il presidente del CoRFiLaC, il prof. Giuseppe Licitra – che, oltre alle funzioni sperimentali, di studio dei formaggi storici siciliani, sarà un centro di formazione ed educazione del consumatore e dei tecnici del settore. Il punto di approdo di un’azione ventennale”. Insomma, un luogo accademico di ricerca e di studio. Qui ricercatori, chef, cultori del gusto, produttori di materie prime naturali e consumatori d’eccellenza, si riuniranno e s’incontreranno per avviare processi di educazione alimentare e diffusione della cultura casearia oltre che gastronomica. All’inaugurazione è prevista la presenza dei principali rappresentanti istituzionali regionali e locali. Gli stessi che non mancheranno sabato 28 gennaio quando, dopo le 9, sarà dato il via alla conferenza internazionale sui formaggi tradizionali del mondo organizzata da World wide traditional cheeses association, un’associazione scientifica con finalità socio-culturali per la conoscenza, la qualificazione e la valorizzazione dei prodotti lattiero-caseari tradizionali nel mondo. Diciannove i Paesi aderenti. L’associazione si propone, tra gli altri obiettivi, di sviluppare un network scientifico internazionale di ricercatori operanti nel settore delle produzioni lattiero-casearie. E, inoltre, intende interagire con le autorità governative nazionali ed internazionali per documentare in modo scientifico le peculiarità dei sistemi tradizionali di produzione e dei relativi prodotti.

 

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