Egregio Direttore, come mai non si sente parlare e non si legge nulla a proposito dei dissidenti del PD?
Fino a qualche settimana fa sembrava dovessero spaccare il mondo e il PD ragusano in particolare. Si pensava che almeno qualche componente importante avesse fatto capolino nella lista, dove, per esempio, ci sono elementi di estrazione renziana.
Sembrano tutti volatilizzati.
A questo punto sarebbe interessante sapere cosa faranno o quali strategie intendono portare avanti: si sono uniformati alle direttive di partito, come auspicato, ieri, dal segretario regionale Lupo, e non faranno casino per le comunali, mostrando responsabilità in un momento difficile per il partito, a livello nazionale? Oppure, come lascia intravedere qualcuno, potrebbero dirottare altrove i voti, per il sindaco e per la lista? In questo caso, sarebbe auspicabile conoscere l’identitá dell’aspirante consigliere portabandiera dei dissidenti, al fine di poter saggiare la consistenza di questo gruppo, come anche per altri che potrebbero non aver condiviso le scelte operate dal partito sulla base delle alleanze regionali. Si potranno avere delle risposte o é chiedere troppo?
Lettera firmata