Che fine ha fatto chi ha distrutto la lastra della panchina di San Giovanni? Perchè non si trova?

Questo è il commento e l’appello di un nostro lettore in merito al riposizionamento (giusto e sacrosanto) della lastra in pietra nel sagrato della Chiesa di San Giovanni. Com’è noto, la lastra di una panchina era stata distrutta. Il nostro lettore si chiede: è possibile che tutto sia finito qui? E gli autori del reato che fine hanno fatto?

Ci si può sentire soddisfatti o bisogna trovare a tutti i costi i colpevoli di questo atto vandalico? E’ importante, infatti, che chiunque sia stato a provocare questo ignobile gesto deve essere trovato e sanzionato. Questa, la lettera del nostro lettore:

“Apprendo con gioia che è stata riposizionata la lastra di pietra pece, criminalmente danneggiata qualche giorno fa, del sedile sul sagrato della Cattedrale di S. Giovanni a Ragusa .


Nessuna notizia si ha, però , dell’autore di tale scellerato atto. L’area è coperta da numerose telecamere a circuito chiuso! Mi domando se le forze dell’ordine stanno visionando le registrazioni, perchè in caso contrario sarebbe un disastro ! Si avallerebbe il fatto che si può continuare a distruggere, sporcare, manomettere, un’area patrimonio UNESCO.

Non che ciò si possa fare, comunque, altrove ma sopratutto bisogna preservare e presidiare i nostri gioielli più cari! Chi ha divelto per gioco o per mero stupido e idiota ” piacere del distruggere ” deve essere individuato e severamente punito! Ho la sensazione e la perplessità che i nostri politici abbiano l’urgenza ( sacrosanta ) di ripristinare ma non di prevenire in modo deciso ulteriori atti simili.

La sensazione è quella che ripristinata la lastra “siamo tutti felici e contenti” ! E invece no ! Se si lascia correre, perdiamo definitivamente il controllo della situazione. Spererei che nei prossimi giorni il vostro giornale , che leggo con piacere ed attenzione giornalmente, dia la notizia che l’autore del gesto idiota e criminale venga individuato e punito a termini di legge ! Ho molte perplessità ….. siamo tutti a Marina …che importa di una lastra di pietra pece!”.

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