CHE COSA VUOL DIRE FARE POLITICA OGGI?

Ma si può ancora fare politica con la “P” maiuscola, mirata ai territori ,alla gente, ai loro bisogni, senza che linee vengano imposte dall’alto e da seguire senza spirito critico? Una domanda che molti si pongono nei partiti in crisi, in quanto rigidi e impostati sui vertici, sulle esigenze personali, gli individualismi, le piccole ambizioni personali.

Si assiste sempre più alla nascita di movimenti, che hanno la caratteristica di essere snelli e non burocratici, dove il pensiero, le idee sono alla base di tutto, dove il territorio è prioritario alle linee dettate dall’alto, dove non vale il potere dei voti, ma il potere delle idee.

Quando parliamo di rinnovamento dei partiti, di rigenerazione , intendiamo quanto sopra esposto, parliamo di persone che si confrontano, senza cadere nei muri di gomma tanto presenti nei partiti, intendiamo tutti i partiti, dalla destra alla sinistra, se possiamo parlare ancora di orientamenti. Chi fa politica ha a che fare con queste problematiche e sente un malessere e un disagio, che diventa uno dei motivi per cui ci si allontana dai partiti. La democrazia , bene indissolubile, è un optional , e la mancanza di questa nei partiti crea problemi reali. I vertici impostano il tutto come rapporto di potere, ma la gente comune proprio questo contesta. Il fatto che alle elezioni nazionali, intendiamo le Amministrative, ci sia stato molto astensionismo convalida quanto affermato. La rigenerazione deve avvenire attraverso una democrazia che coinvolga, faccia partecipare, faccia pensare e dia spazio alla dialettica, dove la trasversalità sia un valore aggiunto.

Le persone non ne possono più di gente che decide sulle teste loro, e vuole partecipare, e credeteci ,oggi, i Movimenti sono la realtà su cui ci si confronta, in quanto permettono la democrazia, la partecipazione, il “diverso” in politica, il cambiamento .

Ecco perché la forma associativa ha la meglio sui partiti stereotipati. Ecco che l’Udc, che si riunirà in Assemblea, il 5, 6 7 luglio, e in congresso in settembre, il Pd litigioso, il Pdl confuso rappresentano realtà contestate da chi vuole fare politica dei contenuti sui Progetti, rivolta alle nuove e alle vecchie generazioni, insomma una politica per il bene Comune, non nelle parole, ma nei fatti.

 

 

 

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