CHE CI FANNO I CONTENITORI DELLA SPAZZATURA NEL LUNGOMARE PIETRENERE?

 Si disse a suo tempo che, con l’avvio della raccolta differenziata, sarebbero progressivamente scomparsi i raccoglitori di immondizia. Sparsi negli angoli delle strade. Testimoni di un vecchio metodo di raccolta dei rifiuti superato dal tempo e dalla storia. Unica eccezione: le zone periferiche della città. Dalle nostre parti, purtroppo, le eccezioni, seppure giustificate, diventano immediatamente equivoci di fondo. Che, tollerati nel tempo,  si trasformano in regola. Sicché da quando è partita la cosiddetta raccolta differenziata, in alcune zone della città, lungomare Pietrenere compreso, “regnano” regolarmente i contenitori per la spazzatura. Stracolmi. Sempre. Per ovvie ragioni. Il lungomare, giusto per fare l’esempio più eclatante, da mani a sera, tra residenti e forestieri, è frequentato da migliaia di persone. Decine inoltre i locali pubblici in attività. D’estate e d’inverno. I contenitori piazzati negli angoli della strada sono praticamente biglietti di invito a conferire. “Se ci sono – la logica riflessione degli utenti – avranno pure una  funzione”. Lo spettacolo che si presenta agli occhi di residenti, turisti e visitatori, non ha bisogno di particolari descrizioni. Per non dire che in certe ore del giorno i raccoglitori rimangono seppelliti da sacchi di spazzatura. Trasformandosi di fatto in maleodoranti discariche. L’equivoco va chiarito. Senza ulteriori perdite di tempo. Se raccolta differenziata deve essere, i bidoni della spazzatura, fra l’altro lasciati sempre a “bocca aperta”,  devono essere rimossi. Senza ulteriori indugi. L’assessore Francesco Gugliotta sembra essere animato da buona volontà. Segnali positivi arrivano in tal senso dalla pulizia delle spiagge. Che finalmente dovrebbero essere pulite nella loro interezza. Spazzando via erbacce e sterpaglie che nulla hanno a che vedere con la macchia mediterranea. Vivibilità ambientale e pulizia del territorio. Questi i punti salienti dell’Amministrazione presieduta da Luigi Ammatuna. Si cominci allora dall’ordinaria amministrazione. Applicando rigorosamente le regole della differenziata, rimuovendo i cassonetti piazzati nel lungomare e in altre zone centrali della città, pulendo le spiagge in modo completo, curando il verde pubblico, cambiando i cestini portacarte (piccoli e ridicoli) in altri più adatti, tenendo puliti i marciapiedi e gli spazi pubblici.

 

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