CENTINAIA DI LAVORATORI SARANNO LICENZIATI A MODICA

Tagli ai servizi sociali, in parte gia’ effettuati, ed eliminazione delle società “partecipate”. Questi i tagli che dovrebbero, secondo Buscema, riequilibrare un bilancio in rosso per 39 milioni di euro. Altri dicono (visto che ad oggi non si conoscono i veri numeri del bilancio) che il “buco” modicano si aggiri intorno agli 80 milioni di euro.

Entro domenica 30 dovrà essere approvato il Piano di riequilibrio finanziario dal Consiglio Comunale, che oggi e’ stato rinviato per l’ennesima volta, atteso che non era stata ancora consegnata la documentazione necessaria per valutarlo adeguatamente.

Il suddetto ”piano” pare che preveda una moltitudine di tagli e licenziamenti in massa, visto la prevista eliminazione delle“partecipate”. Ma gli altri sindacati non sanno nulla? Forse il buon Buscema non ha inteso interloquire nemmeno con loro (la triplice), dopo aver rifiutato il nostro contributo alla stesura del piano? O forse le altre sigle sindacali preferiscono stare a guardare dalla finestra, consentendo tacitamente l’approvazione di un piano di riequilibrio finanziario che butterà in mezzo alla strada centinaia di lavoratori?

Buscema dopodomani abbandonerà una città che sta affondando nella crisi totale di ogni settore, pubblico e privato, sperando che venga approvato un “Piano di riequilibrio finanziario” portatore, se confermato, di aumento di tasse e licenziamenti collettivi, ovvero di dolorosi sacrifici per i prossimi 10 anni e che colpirà soprattutto le fasce piu’ della città.

Invito tutti i lavoratori delle società partecipate, ed i cittadini, a presenziare alle prossime sedute del Civico Consesso, nell’aula consiliare di Palazzo S. Domenico, ed in particolare a quella di domenica mattina, durante la quale verrà, probabilmente, approvato il Piano riequilibrio finanziario.

 

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