Catania, paziente curato con il plasma iperimmune: “Miglioramento sorprendente”

«Mi risulta dai colleghi della rianimazione che il radiologo ricoverato, e trattato col plasma iperimmune, ha cominciato a dare segnali di miglioramento». Lo dice il dott. Nuccio Sciacca a La Sicilia, primario del Centro trasfusionale del Garibaldi centro di Catania dove da tempo si confezionano le sacche di plasma iperimmune per combattere il Coronavirus.

Il responsabile anche ieri, domenica, era in ospedale per prelevare il sangue su alcuni pazienti guariti dal Covid, attraverso i quali si stanno continuando a confezionare le sacche di plasma che venerdì sera sono state iniettate al medico che adesso mostra dei miglioramenti e a un avvocato che purtroppo si trova in una situazione molto seria.

In Sicilia sono già otto i centri di raccolta del plasma per la cura autorizzati dal Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’ assessorato regionale della Salute che in una nota fa presente che i centri sono i «servizi trasfusionali presso i policlinici di Palermo e Catania, le Asp di Trapani, Caltanissetta e Ragusa e gli ospedali Papardo di Messina e Garibaldi di Catania, tutti autorizzati alla fine della scorsa primavera.

Possono donare quei cittadini guariti recentemente dal Covid 19 essendo ancora dotati di plasma iperimmune. Nell’Isola la cura con il plasma è stata somministrata di recente su alcuni pazienti della provincia etnea».

 

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