Case popolari di piazzale Italia a Pozzallo. Due gli incontri di oggi

Uno nella sede dell’Iacp ed uno con le famiglie. Alle 12 il sindaco di Pozzallo incontrerà nella sede dell’Istituto autonomo case popolari di Ragusa la deputazione regionale iblea per capire quale futuro avranno le 48 famiglie assegnatarie degli alloggi di edilizia popolare le cui abitazioni sono carenti dal punto di vista strutturale. Nel pomeriggio, alle 17, il primo cittadino avrà un incontro con i principali protagonisti di questa vicenda con i quali parlerà proprio nel cortile antistante le palazzine e riferirà su quanto sta accadendo e le strade che si stanno percorrendo.

Alle 12 la riunione con i deputati.

“Al momento la Regione è assente, quando c’è un terremoto in un paese tutti sono presenti, la Protezione civile, la Regione, lo Stato – afferma il sindaco Roberto Ammatuna – l’unica Istituzione attiva, al momento, è la Prefettura. Oggi andiamo alla riunione e capiremo cosaà farà l’Iacp. Noi come Comune, intanto, stiamo facendo una ricognizione dei posti letto che abbiamo in città. Qui deve intervenire la Protezione Civile regionale. Non dobbiamo dimenticare che Pozzallo ha un territorio piccolo e si identifica con il perimetro urbano e tutte le strutture turistiche sono fuori dal territorio, sono a Modica, a Scicli, a Ispica. Se si riuscisse a spalmare le famiglie fra queste strutture si potrebbe dare soluzione al problema. Stiamo studiando il patrimonio ricettivo che c’è nel territorio”.

L’appello del sindaco Roberto Ammatuna.

“Qui c’è da intervenire in maniera concreta – prosegue il primo cittadino pozzallese – c’è da stanziare qualche somma per l’emergenza, come nei casi di terremoti. Non dobbiamo dimenticare che il Comune non è per nulla proprietario di queste case. Ora siamo stati coinvolte in questa emergenza dichiarata. Ho parlato anche con il Vescovo di Noto se può darci una mano. Gli ho chiesto se la Curia può intervenire per dare degli alloggi temporanei a queste famiglie. Torno a ripetere solo un provvedimento regionale di protezione civile potrebbe darci una soluzione perchè come sindaco non ho altri poteri che quelli già messi in campo”. 

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