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Casa Don Pino Puglisi nel solco della solidarietà. La vita del martire della mafia raccontata a Modica da Francesco Deliziosi
27 Nov 2023 12:46
Don Pino Puglisi è stato la prima vittima di mafia riconosciuta dalla Chiesa come martire. Ogni anno il 21 marzo viene ricordato nella Giornata della memoria e dell’impegno di Libera, l’associazione contro le mafie. Casa Don Puglisi l’ha ricordato ospitando il giornalista palermitano Francesco Deliziosi. Sono suoi i libri “Pino Puglisi, il prete che fece tremare la mafia con un sorriso” e “Se ognuno fa qualcosa si può fare molto”.
“Incontrare Francesco Deliziosi, ascoltare dalla sua voce i racconti sugli anni di Brancaccio di Don Pino Puglisi, ma soprattutto sulla sua figura di uomo e di padre spirituale, ha rappresentato una tappa importante lungo quest’anno in cui ricordiamo il trentesimo anniversario dal suo martirio ed i dieci dalla sua beatificazione”, a parlare è Maurilio Assenza all’indomani della presentazione del libro sulla vita di Don Pino Puglisi nello scorso fine settimana. Un’altra tappa nell’anno in cui la Casa Don Pino Puglisi ricorda i 30 anni dalla morte. Lo ha fatto e lo fa con appuntamenti volti a conoscere sempre più la figura del prete che non ha avuto paura della mafia, che ha cercato di salvare tanti giovani dall’oscuro male della delinquenza.
Francesco Deliziosi, allievo ed amico personale di Don Pino Puglisi ucciso dalla mafia nel giorno del suo 56° compleanno il 15 settembre del 1993 e proclamato beato il 25 maggio del 2013 a Palermo. In quel giorno il Foro Italico si animò di oltre centomila persone.
“Deliziosi è stato l’unico membro laico nella commissione che ha lavorato all’istruzione della causa di beatificazione e ha pubblicato con Rizzoli due volumi con la sua biografia e i suoi scritti – dice ancora Maurilio Assenza – la legalità, lo stile educativo, il lavoro con i giovani: Deliziosi ci ha accompagnati ad approfondire tutto ciò che significa il testamento spirituale di Don Pino, racchiuso nella frase “Se ognuno fa qualcosa, si può fare molto”, che in questi anni ha sempre ispirato anche il nostro lavoro nel suo nome. Grazie a Francesco Deliziosi e a tutti coloro che hanno condiviso questo momento.
Il grazie anche da Deliziosi: “a Maurilio Assenza ed a tutto il gruppo di Casa Don Puglisi a Modica per l’invito e soprattutto per la straordinaria esperienza che portano avanti con le donne, i bambini, i bisognosi. Nel nome di don Pino” – ha commentato il giornalista palermitano, capo redattore centrale del Giornale di Sicilia, che è stato allievo al liceo del prete antimafia. Sua la collaborazione con il postulatore, mons. Vincenzo Bertolone, nell’istruzione della causa di beatificazione fino al riconoscimento del martirio e la beatificazione da parte della Chiesa.
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