Caro bollette, anche gli agricoltori non ce la fanno più. Il 16 febbraio protesta anche in piazza Matteotti a Ragusa

“Gli agricoltori siciliani non ce la fanno piu’. Se i prezzi per le famiglie corrono, i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori non riescono neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto”.

Lo afferma Coldiretti Sicilia che ha promosso per domani delle manifestazioni, in contemporanea con altre regioni d’Italia, contro il ‘caro bollette’ e per “salvare l’agroalimentare Made in Italy e difendere l’economia, il lavoro ed il territorio”.

Tutte le iniziative si svolgeranno davanti alle Prefetture e i rappresentanti del Governo riceveranno dai dirigenti un documento e anche prodotti da dare in beneficienza. A Palermo gli agricoltori saranno in via Cavour, a Caltanissetta in viale Regina Margherita, ad Agrigento in piazzale Vittorio Emanuele, a Ragusa in piazza Matteotti, ad Enna in piazza Giuseppe Garibaldi e a Trapani in piazzale Vittorio Veneto. L’iniziativa e’ stata preceduta anche da incontri con i capigruppo dell’Assemblea Regionale Siciliana.

E’ annunciata la partecipazione di sindaci e rappresentanti istituzionali. “Non mancheranno azioni eclatanti a sostegno delle proposte della Coldiretti – annuncia la Federazione regionale – per garantire il giusto prezzo con la lotta alle speculazioni, assicurare liquidita’ alle imprese e sbloccare gli interventi per il settore fermati dalla burocrazia ma anche i progetti concreti per cogliere le opportunita’ che vengono dall’agricoltura con le fonti energetiche rinnovabili, dal biogas al fotovoltaico sui tetti di aziende e stalle”.

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