CANTIERI SERVIZIO REGIONE SICILIA: I RITARDI SONO CAUSA DELL’AMMINISTRAZIONE PICCITTO?

Come annunciato nei giorni scorsi, oggi si è svolta l’assemblea del comitato disoccupati convocata dalla Camera del Lavoro di Ragusa alla presenza del segretario Nicola Colombo.

Un’assemblea indetta dopo l’ennesimo incontro tra il Sindacato e l’Assessore ai servizi sociali Brafa e il Sindaco di Ragusa Federico Piccitto.

Il sindacato ha infatti illustrato all’assemblea sia le proposte fatte dal Sindaco e sia quelle controproposte fatte dalla CGIL per risolvere la situazione dei disoccupati del Comune di Ragusa.

In poche parole Brafa e Piccitto hanno proposto di utilizzare le somme residue dei servizi sociali, per i mesi di marzo-aprile-maggio 2014, istituendo dei “lavori di pubblica utilità” gestiti dall’Amministrazione e che possano coinvolgere circa 200 “indigenti”” del Comune di Ragusa.

La proposta però  ricorda un po’ la gestione che la vecchia Amministrazione attuava nei servizi sociali tramite l’associazione Mondo Nuovo: il sussidio lavorativo.

Non si può tornare indietro – ha ribadito la CGIL – quella gestione dei servizi sociali non ha aiutato in primis gli “indigenti stessi. Bisogna creare le condizioni per dare lavoro e non sussidi. Per far questo bisogna potenziare lo strumento del “bando-lavoro”, cioè dare in appalto alcuni servizi a cooperative o ditte che assumano gli “indigenti”. Solo in questo modo si creano veri contratti di lavoro e si esce dal bisogno».

Facendo comunque un passo indietro , dall’incontro tra il Sindaco e il Sindacato, si è riusciti a raggiungere una mediazione possibile: far partire il Bando-lavoro (gestione ville comunali e bagni pubblici ) entro il 7 maggio.  A Giugno 2014, dopo aver approvato il bilancio, predisporre le somme per fare un altro “bando-lavoro” appaltando altri servizi. Nel frattempo utilizzare le somme residue (circa 100 mila euro per marzo-aprile-maggio 2014) per dare risposte immediate attraverso la formula proposta dal Sindaco e cioè dei “lavori di pubblica utilità”, che dovrebbero essere operativi da Maggio stesso. Il Sindacato si è riservato di accettare o meno questo “accordo” solo dopo averne discusso con l’assemblea di oggi, infatti, dopo un’accesa e partecipata discussione, si è deciso di bloccare le iniziative di lotta fino a giorno 7 maggio per verificare la buona fede dell’Amministrazione.

Una cosa però è  emersa dagli interventi di oggi in assemblea: «la fiducia in questa Amministrazione è veramente bassa».

Ma l’incredibile deve ancora avvenire.

Il consigliere Mario D’asta, intervenuto all’assemblea, ha dichiarato in merito ai famosi cantieri di servizio della regione, (fino ad oggi l’Amministrazione ha sempre sostenuto che il ritardo dell’avvio dei lavori era dovuto alle mancanze della regione Sicilia e addirittura più volte l’Amministrazione ha invitato gli “indigenti” a manifestare la loro rabbia a Palermo) che «le schede progettuali dei cantieri non sono mai state ricevute dalla Regione, nonostante i continui solleciti della Regione stessa all’Amministrazione ragusana».

In poche parole D’asta asserisce che nulla c’entra la Regione con il ritardo dell’avvio dei cantieri ma che ciò dipenda invece dall’Amministrazione di Ragusa.

Se tutto questo fosse vero, ma chiaramente il tutto verrà approfondito nei prossimi giorni, saremmo di fronte ad un atto gravissimo di incompetenza tecnica e politica.

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