È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CALIFFI E REGINE A MALTA
23 Nov 2015 15:02
Stimatissimo direttore Le invio un mio modesto contributo su un’ipotesi molto inquietante che mi frulla nella testa da quando ho appreso da tutti gli organi di informazione, che quattro presunti jhadisti siriani con passaporti falsi hanno tentato, la settimana scorsa, di prende il volo per Malta (due da Bergamo Orio al Serio e due da Roma Ciampino).
La polizia ha arrestato Venerdì 20 Novembre due siriani all’aeroporto di Ciampino mentre, con passaporti falsi, cercavano di raggiungere Malta. Il fatto è strettamente collegato con l’arresto, due giorni prima, di altri due siriani per gli stessi reati, presso l’Aeroporto Orio al Serio di Bergamo dove sui loro telefoni cellulari c’erano foto con scenari di guerra. Uno, in particolare, aveva l’immagine di un uomo con la divisa del Califfato, cioè l’Isis: «È mio fratello, che è stato ucciso», la sua versione. L’altro aveva la foto di un uomo che imbraccia un mitragliatore.
La Polizia di Stato spiega in una nota che “A seguito dei gravissimi fatti accaduti recentemente in Francia, la Polizia di Stato ha ulteriormente incrementato le misure di sicurezza e vigilanza anche presso lo scalo aeroportuale di Ciampino. Sono state, a tal fine, predisposte da parte di quell’ufficio di polizia di frontiera aerea, straordinarie misure finalizzate a rendere più incisivi i controlli dei viaggiatori, anche di quelli provenienti dall’area Schengen dove, non essendo la circolazione soggetta a controlli, risultano più frequenti i tentativi di elusione delle normative interne ed internazionali in materia di immigrazione. Grazie a questa mirata attività di prevenzione sono stati bloccati ed arrestati due cittadini siriani di 18 e19 anni mentre tentavano di raggiungere Malta utilizzando passaporti comunitari falsi, nello specifico uno norvegese e uno francese”.
E fin qui la cronaca e adesso la mia considerazione, la mia ipotesi: Perché andare a Malta e perché proprio adesso? Malta ha una storia recente molto interessante, una storia che inizia con Gheddafi. A Malta è presente un Centro Islamico di notevoli dimensioni che include moschea con minareto, scuola primaria e centro culturale, tutto finanziato dalla World Islamic Call Society, organizzazione fondata nel 1972 a Tripoli e precedentemente guidata da elementi legati al regime di Gheddafi. «La vecchia e numerosa comunità islamica di Malta era sostanzialmente controllata dal dittatore libico, fino alla sua caduta — dice Giovanni Giacalone, islamologo, esperto in particolare dei nuovi radicalismi nell’area mediterranea e balcanica —. Per quanto spietato politicamente Gheddafi rappresentava sicuramente un volto moderato del mondo musulmano, che si rifletteva anche sulla realtà maltese. Non facile spiegarlo, ma si trattava di una sorta di mix tra istanze socialiste e religiose. Poi le cose sono cambiate e ormai è facile notare sull’isola la presenza di persone non del posto, provenienti dalla Turchia, dalla Libia, da altri Paesi dove certi radicalismi e aperture alla jihad sono sicuramente una realtà».
E adesso arrivo al dunque del mio ragionamento: La Regina Elisabetta (che ha vissuto per alcuni anni dal 1949 al 1951 proprio a Malta quando era principessa) insieme al marito il Principe Filippo, il figlio Carlo e la moglie Camilla faranno visita a Malta in occasione dell’apertura del Meeting CHOGM (Commonwealth Heads of Government Meeting) dei capi di governo del Commonwealth che si terrà dal 27 al 29 Novembre prossimo. Cioè tra soli 5 giorni…
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