È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
BIG BANG PER IL PD
21 Mag 2013 20:35
Anche senza cultori di astrofisica, la locuzione inglese, se non spaventa, lascia un po’ in apprensione; se l’invito per l’incontro parla di “una esplosione di idee e di proposte x l’Italia e x Ragusa” non è desueto pensare che ci sarà qualche piccolo botto. Ma l’incontro si svolge in un elegante locale che si chiama “Le Fate” ed ecco allora che una sottile bacchetta magica, costellata di stelline multicolori all’apice, trasforma un incontro politico, come ce ne sono tanti in queste sere, in una rilassante serata fra vecchi amici e conoscenti. Alla fine il botto ci poteva essere, poi vedremo quale, il nostro Direttore aveva acceso la miccia, ma, con la innata eleganza che lo contraddistingue, l’organizzatore della serata ha trasformato lo scoppio in una nuvola di fumo e tutto si è dissolto nel nulla.
Si presentava BIG BANG, l’Associazione politico culturale di Matteo Renzi, per dirla chiara era l’apertura ufficiale della campagna elettorale dei renziani di Ragusa.
A fare gli onori di casa Mario D’Asta e Francesca Guastella, entrambi candidati al Consiglio Comunale, nella lista del Partito Democratico.
Una platea attenta, di giovani anagraficamente parlando e di giovani dal punto di vista spirituale, con alcune presenze degne di nota, come il prof. Stella, di piacevole socialista memoria, Vito Piruzza ed Emanuele Occhipinti, il bancario che era stato , sia pure per pochissimo, in corsa per la carica di Sindaco della città, candidatura poi rientrata per motivi strettamente politici.
Per una volta non si è sentito parlare di bilancio, di inciuci o di appannaggio dei dirigenti, ma di cose più vicine agli elettori, che sono i cittadini, gli abitanti di Ragusa, non ci sono state artefatte contestazioni, alle spalle dei candidati dominava una parete candida, non inficiata da simboli, nomi e fotografie.
Alcuni esponenti dell’associazione hanno illustrato i temi che si vorranno portare all’attenzione della prossima amministrazione, i candidati hanno assicurato, in caso di elezione, il loro sostegno alle iniziative, dall’interno della macchina comunale. Si è parlato di università, di servizi per gli studenti, di mobilità urbana, della metropolitana di superficie, di centro storico, di turismo, di rifiuti, di fondi europei a cui accedere, senza altre possibilità, considerati i trasferimenti agli enti locali sempre più ridotti, argomenti ormai inflazionati ma pur sempre trattati con la semplicità che, inevitabilmente, avvicina l’uomo della strada alle problematiche della propria città.
Ha concluso Mario D’Asta con il classico ‘appello agli elettori’, non prima che il nostro Direttore Franco Portelli rivolgesse le sue domande, sull’Università in relazione all’intervento precedente di Paolo Pavia, sui rapporti del Comune con la ditta he si occupa della raccolta differenziata, in relazione all’intervento della candidata Francesca Guastella, che, finalmente, aveva portato all’attenzione le partiche diffuse in altri paesi di considerare una sia pur minima ricompensa, anche in natura per il quartiere, nei confronti di quanti, singolarmente o in gruppo, si adoperano alla raccolta differenziata di particolari rifiuti mediante la consegna nei centri di raccolta.
Alla fine ci poteva essere il botto, si cerca di fare di fare chiarezza sul perché si è parlato solo di candidati al Consiglio, sulla esplicita non condivisione delle alleanze del PD, e D’Asta, con un colpo di bacchetta magica ha trasformato tutto in una nuvoletta di fumo, preoccupandosi di dire che, per ora, tutte le preoccupazioni sono state per il PD.
Uscendo ho esternato il mio parere al Direttore, come per ricompensarlo della mancata risposta al suo interrogativo, e ho detto: “Lasceranno libertà di coscienza agli associati e ai simpatizzanti, tanto sanno dove sono rivolte… le coscienze.”
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