BERLUSCONI SCARICA ALFANO E INCORONA TREMONTI

Un paio di settimane fa il primo ministro indicò, quale suo “possibile” successore alla guida del governo, l’attuale ministro della Giustizia Angelino Alfano.

Da siciliano mi fece piacere. Pochi giorni dopo, alla apertura (la numero sei, sette, otto?) della sua campagna elettorale per l’elezione a sindaco di Ragusa, l’attuale primo cittadino Emanuele Dipasquale in un affollatissimo teatro tenda (è appositamente scritto in minuscolo) salì sul palco proprio con il Guardasigilli, in un trionfo che descrivere non è possibile (anche se il nostro direttore Portelli all’indomani descrisse proprio un aspetto della riunione elettorale, ovvero l’incredibile e secondo lui ingiustificato cordone di sicurezza attorno all’importante esponente di governo).

Ma proprio oggi sentiamo e leggiamo che Berlusconi ha individuato un altro suo possibile successore (come Alfano, anche questo secondo candidato era, è e sarà sempre un “possibile” successore, perché il Cavaliere, lo hanno capito perfino i neonati, non ha alcuna intenzione di mollare), nella persona del commercialista Giulio Tremonti, attuale super-ministro dell’Economia. Da siciliano mi sono incazzato: ma com’è, mi sono chiesto, quindici giorni fa era il siculo Alfano il successore e adesso diventa Tremonti? Pare Berlusconi lo abbia fatto – di indicare il sessantatreenne valtellinese che con la cultura non riesce a imbottirsi il panino – per tenere buoni gli alleati della Lega, quelli che ce l’hanno sempre duro.

A questo punto un suggerimento all’altro candidato a sindaco di Ragusa, l’avvocato Sergio Guastella: perché non invitare al teatro tenda il ministro dell’Economia e fare un gran bel figurone col delfino del premier? Il tema potrebbe essere il volatile “la crisi e gli strumenti per fronteggiarla”, oppure l’ancora più flebile “ripresa economica: sogno o realtà?”, o, volendolo, si potrebbe anche invitare il commercialista di Sondrio a parlare di fatti per noi leggermente più importanti ed urgenti, del tipo “Aeroporto di Comiso: presa per i fondelli o presa per il culo?”.

Insomma, non saremo noi a suggerire all’avvocato Guastella, candidato sindaco per il centrosinistra ragusano, quale argomento trovare per invitare il super-ministro. L’importante sarebbe invitarlo e dare in tal modo una gran bella lezione all’avversario del centro-destra.

L’unico problema potrebbe essere rappresentato dal fatto che possibilmente da qui a un paio di settimane (e allora saremmo alla vigilia delle elezioni del 29 maggio), il Cavaliere, per tenersi buoni e sereni i Responsabili o qualche altro gruppo di sostegno ad una risicata maggioranza parlamentare, indicherà un terzo suo “possibile” successore”. E se fosse una signora? Per esempio la bellissima Carfagna o la ancora più bella Prestigiacomo (speriamo, per carità, che non gli venga mai in mente la Gelmini, meno bella delle due già citate e soprattutto antipaticissima ministra della istruzione, fu pubblica)? A quel punto il testimone passerebbe al perito chimico Battaglia, terzo candidato a sindaco di Ragusa (terzo, si intende, solo in ordine di presentazione della candidatura), che potrebbe invitare al teatro tenda la “delfina” rappresentante del governo e del gentil sesso proponendo – quale tema di incontro – “il porto di Marina: infrastruttura utile per l’abbronzatura?”

 

 

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