BERLUSCONI DIMISSIONARIO DAVANTI AL PRESIDENTE NAPOLITANO

Una folla di cittadini con vari cartelli ha atteso davanti a Palazzo Chigi che Berlusconi dopo l’approvazione definitiva della Camera della legge di stabilità si recasse al Quirinale per rassegnare le dimissioni davanti al Capo dello Stato. Anche al Colle folla di gente che inveiva contro il Cavaliere. Il clima somiglia a quello nel quale l’on.le Craxi a suo tempo fece lo stesso percorso rimendiando una manciata di monetine che la gente gli tirava addosso. Ma non è tempo di “vendette” questo perchè finita l’era Berlusconi occorre da subito rimediare ad una situazione politico-economica italiana ed auropea (per non dire di altre aree mondiali) di una gravità estrema.

Che l’azione del Capo dello Stato sia stata e sia quella giusta per tentare di ridurre al massimo le conseguenze di una crisi spaventosa nessuno ha ormai dubbi. L’importante è che vengano osservate due condizioni: Che alcune forze politiche non si intestardiscono a chiedere in questi momenti così gravi elezioni anticipate a tutti i costi perchè prima bisogna pensare ad altro e con grande urgenza. Secondo, che le misure lacrime e sangue che saranno adottate sul solco delle richieste Eurpee siano equamente distribuite fra la popolazione e non farle pagare solo ai soliti noti cioè a chi non può essere più di tanto spremuto pena il blocco dei consumi e quindi una nuova crisi economica. Noi ci permettiamo di aggiungere una terza condizione.

Sappiamo della grande personalità, capacità, lucidità di Monti, ma sappiamo anche che il prossimo presidente del Consiglio incaricato ha grossi ed irrecisi legami con il mondo finanziario, economico, bancario, mondiale che è stato ed è uno dei fattori determinanti della crisi mondiale con le speculazioni e il cinismo anche morale che adotta tutti i giorni e che Monti deve abbandonare assolutamente nel modo e nei termini che egli sa sicuramente. 

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