BEPPE GRILLO A RAGUSA PER LO TSUNAMI TOUR SICILIANO

Non tradisce le attese la tappa iblea dello “Tsunami Tour”, la lunga maratona elettorale in vista delle elezioni nazionali che vede impegnato Beppe Grillo ed i candidati del MoVimento cinque stelle.

Ragusa si conferma una piazza molto sensibile al richiamo del comico genovese, i ragusani, solitamente molto compassati, acclamano il leader dei Cinque stelle, intonano cori e slogan, urlano da lontano e si gettano nella calca pur di scambiare una battuta, scattare una foto, stringere la mano. Un vero bagno di folla tra famiglie, anziani, giovani ed adulti.

Grillo, ed i candidati intervenuti, in quasi due ore toccano tutti i temi portanti della campagna elettorale. La questione Monte Paschi di Siena ed il coinvolgimento del Partito democratico (“Dal 1995 la fondazione bancaria è in mano al partito di Bersani, roba da galera”); il tetto massimo dello stipendio per i manager di società che non dovrà superare più di 12 volte lo stipendio minimo di un dipendente; il secco “no” al redditometro, definito “un assurdo studio di settore sulle famiglie” al quale il MoVimento contrapporrà il Politicometro (“uno strumento di controllo fiscale che analizzerà i redditi di tutti i politici degli ultimi venti anni, verificandone la congruenza”); il microcredito alle imprese grazie al finaziamento pubblico che il movimento non intascherà ma reinvestirà, iniziativa già reale presso la Regione Sicilia; un piano di sviluppo agricolo moderno grazie alla ricerca e all’investimento sulle fonti rinnovabili; un piano per l’energia verde; il reddito di cittadinanza; la lotta verso i privilegi della casta; i tagli agli sprechi; i tagli alle missioni militari; gli investimenti verso la scuola, l’università, la sanità, tutte pubbliche. Ed ancora l’imposizione dell’Imu per gli istituti religiosi ed una nuova trattazione dei Patti lateranensi; gli aiuti alle piccole e medie imprese; il controllo serrato sul marchio Made in Italy; una semplificazione fiscale e legislativa; la digitalizzazione delle amministrazioni; la chiusura di Equitalia. 

Un attacco anche al Muos, “Noi non svendiamo il nostro territorio, la nostra salute. Se gli americani vogliono investire nel nostro paese – propone Grillo – che costruiscano campus e laboratori!”.

“Se questo vi appare un sogno – afferma Grillo – svegliatevi perchè anche il nostro movimento era un sogno ma adesso siamo qua, testimoni di come si può cambiare, con l’impegno di tutti noi, con il coinvolgimento gratuito di ogni cittadino che si impegna per migliorare la società in cui vive, per lasciare un mondo migliore ai propri nipoti”.

“Ora parlano tutti di antipolitica – commenta -. E’ davvero imbarazzante sentire il PdL parlare di liste pulite, sentire Monti parlare di abbassare le tasse, sentire Bersani parlare di una Italia nuova”. Anche Ingroia criticato. “Un magistrato prima di fare politica dovrebbe vivere almeno tre anni di distacco dalla propria professione, per non politicizzare le battaglie giudiziarie del Paese. La nascita di Rivoluzione civile appare una operazione di facciata e l’immagine di Ingroia sarà il lasciapassare per i soliti noti”.

Il turismo, l’ambiente, le energie pulite, la ferrovia, le infrastrutture, queste le priorità per una terra che dovrà trovare attraverso i propri candidati la strada giusta per uno sviluppo consapevole ed equo.

“Siamo l’unico movimento al mondo ad aver effettuato le parlamentarie – continua Grillo – in modo libero, democratico, gratuito. Abbiamo liste piene di cittadini come voi, eletti da voi, che apriranno le porte del Parlamento italiano e che riporteranno luce sulla politica italiana, sull’amministrazione del nostro Paese”.

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