BENVENUTO PADRE SALVATORE VACCARO

Ieri sera la comunità di Chiaramonte Gulfi non è voluta mancare  all’insediamento del nuovo parroco, Padre Salvatore Vaccaro. Dalla società Umberto I si è mosso un corteo, di sacerdoti, frati, ministranti, seguiti dal Vescovo e dal nuovo parroco, verso la  chiesa Madre per dare inizio alla celebrazione eucaristica e di insediamento del nuovo pastore che guiderà la comunità nel  cammino religioso. Presenti anche le autorità civili e militari, le confraternite con i loro rappresentanti, tutti i gruppi religiosi della comunità montana oltre a quelli provenienti da altre  realtà religiose che hanno conosciuto padre Vaccaro. Il Vescovo, in tale sede,  ha voluto sottolineare come la presenza di così tanti sacerdoti testimonia che la chiesa è una e ciascuno di loro è al servizio della comunità religiosa con piena dedizione. Durante il rito di ingresso del parroco, dopo il saluto del vescovo alla comunità ed il benvenuto al nuovo parroco affidato a Vito Cultrera, sono stati firmati i documenti che attestato l’insediamento del nuovo parroco, da padre Vaccaro, dal Vescovo e da due rappresentanti della comunità chiaramontana: Nella Giaquinta e Giovanni Ravalli. “Non è importante il posto dove si sta ma il modo di come ci si pone in questo nuovo luogo.- dice padre Salvatore Vaccaro – io mi sento in famiglia e come in tutte le famiglie ci si conosce, ci si sopporta e ci si comprende. In questa nuova realtà il mio proposito è proprio quello di mantenere un clima familiare che avete già iniziato con padre Nobile e voglio continuare e migliorare. Sono passato da un posto vicino al mare come Vittoria ad un colle, sempre più in alto dove poter raggiungere e portare la pace con voi in questo nuovo cammino che Dio mi ha affidato.” Una città in festa con il corpo bandistico, “A. Scarlatti”,  che ha suonato delle marce sinfoniche, mentre il sindaco con gli assessori hanno voluto omaggiare il nuovo parroco con una casula, per poi spostarsi tutti davanti al sacrato della chiesa Madre per addolcire questa serata di benvenuto. Ricordiamo che padre Vaccaro ha regalato un santino con scritto un passo tratto dalla lettera di San Paolo ai Filippesi: “Tutto posso in colui che mi dà la forza” (Fil.4,13) e sul fronte l’immagine di un bosco dove i raggi del sole oltrepassano le fronde degli alberi evidenziando semplicemente il cogliere la realtà di un attimo. Con questa immagine vuole far riflettere ognuno di noi che dovremmo essere capaci di mostrarci per quello che siamo, accettandoci per avviare un camminare l’uno vicino all’altro.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it