Bentornati a casa. Nella notte i pozzallesi e il resto dei siciliani “irregolari” traghettano in Sicilia dopo quasi 70 ore bloccati in auto

Il Viminale ha dato il via libera. E dopo circa 70 ore, i nutrito gruppo di pozzallesi e il resto dei siciliani, hanno avuto ricevuto l’ok a traghettare da Villa San Giovanni a Messina per raggiungere così la Sicilia. Dopo estenuanti ore d’attesa e dopo un lungo braccio di ferro tra Prefetture, Regioni (Sicilia e Calabria) e Governo nazionale, alla fine è arrivato il lasciapassare anche per i pozzallesi, un nutrito gruppo, alcuni dei quali arrivavano dall’estero dopo che avevano perso il lavoro in quanto si sono bloccate le attività stagionali nei cantieri navali. Sulla vicenda si era registrato l’appello del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, al governatore Musumeci chiedendo di fare una deroga e di lasciar passare i pozzallesi che comunque sarebbero stati messi in quarantena vigilata a Pozzallo.

“Finalmente siamo riusciti ad imbarcare!!! – commenta Danilo Tiralongo, uno dei pozzallesi – Un pensiero speciale va nei confronti del nostro sindaco Roberto Ammatuna, che si e veramente impegnato affinché tutto questo accadesse!! Grazie da tutti noi pozzallesi!! Un altro pensiero va anche ai 2 nostri titolari che quasi non hanno dormito la notte per essere presenti a noi in tutto e per tutto!! Grazie Angelo Schinina e Fabio Ferraro siete dei numeri 1”.

Le autorizzazioni sono arrivate a tarda ora, ieri sera. La Polizia ha fatto i vari controlli e poi è arrivato il momento dell’imbarco intorno alle 2 di notte. Arrivati a Messina il controllo della temperatura e lo spostamento a Pozzallo con l’arrivo in nottata nelle singole abitazioni. Stamani la visita dei vigili urbani per l’avvio dei controlli della quarantena. Sui social tanti commenti, pro e contro, il passaggio dei siciliani a Messina e dunque nell’isola.

Tra chi ha commentato dicendo che era giusto farli passare piuttosto che lasciarli in strada per tutto questo tempo e chi invece ha ribadito che era stato sbagliato mettersi in movimento e dunque non dovevano arrivare in Sicilia per evitare il possibile inconsapevole contagio di altre persone. Da segnalare, come ci dicono i pozzallesi, che ieri a Villa San Giovanni sono passati tre pullam a bordo dei quali c’erano anche molti cinesi che stavano raggiungendo la Sicilia per la quarantena.

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