BEN 60.000 EURO PRELEVATI DAL FONDO DI RISERVA PER LE LUMINARIE E PER LA PROMOZIONE DEL CARTELLONE NATALIZIO

25 Nov 2014 08:45

 “In un momento di crisi economica, che non accenna minimamente ad attenuarsi, e che anzi crea ancora situazioni più pesanti rispetto a quelle del recente passato, non riusciamo proprio a comprendere il senso di determinate scelte portate avanti dall’Amministrazione comunale di Ragusa”. Lo dice il consigliere comunale Angelo Laporta dopo avere passato al setaccio alcune determine sindacali che contemplano lo storno di somme pari a 60.000 euro dal fondo di riserva del sindaco. “Somme già di per sé ingenti – continua Laporta – che vengono utilizzate per motivazioni che farebbero indignare ogni buon padre di famiglia alle prese, come sempre più spesso succede in questo periodo, con problemi di carattere economico. Di queste somme 10mila euro saranno utilizzati per la promozione del cartellone natalizio mentre il resto, 50mila euro, serviranno per finanziare le luminarie del periodo di festa che, in tutto, costeranno 55mila euro (significa che i rimanenti 5mila euro sono stati reperiti in altro modo). Ora, siccome il fondo di riserva si rende necessario per interventi straordinari e urgenti, vorremmo che il sindaco ci spiegasse quale la straordinarietà e quale l’urgenza di promuovere gli eventi del cartellone natalizio con risorse economiche provenienti dal fondo di riserva e quale la necessità di utilizzare le stesse somme per le luminarie natalizie. A questo proposito, ci sarebbe da eccepire che della tanto declamata pianificazione e programmazione nulla è stato fatto. Infatti, mentre in altre città italiane che vantano bene o male le stesse dimensioni di Ragusa le luminarie sono già state installate, qui siamo costretti addirittura a ricorrere al fondo di riserva per avere qualche chance di potere sperare in un Natale che riesca in qualche modo a ricreare un’atmosfera di festa, sebbene ben poco ci sia da festeggiare con i chiari di luna che toccano da vicino molte famiglie ragusane. Ieri sera, durante un’apposita comunicazione in Consiglio comunale, ho evidenziato questa anomalia che, naturalmente, stride in maniera forte con la precarietà della situazione economica che interessa da vicino i vari comparti produttivi della nostra città”.