BASTA CON LA STRATEGIA DEL TUTTI CONTRO TUTTI

“È necessario abbassare i toni della campagna elettorale a tutti i livelli. Agli elettori bisogna parlare di programmi. Oggi la Sicilia è sempre più una polveriera e la classe politica ha solo un dovere: trovare soluzioni per farla riemergere, per farla uscire dallo stato di crisi. Le liti in campagna elettorale non servono se non a produrre ulteriore disaffezione da parte dell’elettorato”.

Lo dice Giovanni Occhipinti, candidato del Pdl all’Assemblea Regionale Siciliana per le elezioni del 28 ottobre, che aggiunge: “Alla fine poi persone serie ed equilibrate, come il candidato alla presidenza della Regione Nello Musumeci, si vedono costrette a querelare l’avversario per diffamazione”. Occhipinti va oltre e lancia un appello agli elettori perché il 28 ottobre si rechino alle urne. “Andare a votare è una scelta responsabile e necessaria. Rinunciare ad  esercitare il diritto al voto non deve essere considerata una forma di protesta per almeno 3 buoni motivi: perché limita la scelta democratica di un popolo circoscrivendola alle preferenze di pochi, perché è giusto lasciare alla gente la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, perché considero il non voto una protesta pigra e ad essa preferisco l’assunzione delle responsabilità. Per quanto estesa possa essere la scelta di non votare – aggiunge Occhipinti – non potranno mai verificarsi condizioni tali da gettare le basi su una forma di cambiamento, sempre ammesso che la scelta di non votare indichi le linee guida per un cambiamento, cosa di cui personalmente dubito. Il confronto, il rinnovamento, la coerenza. Questi sono i temi attraverso i quali credo sia possibile operare scelte funzionali nell’interesse collettivo. Esercitare il diritto al voto è un gesto di grande responsabilità e un dovere”.

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